Tra storia e traduzione
Aldo Capasso e gli scrittori belgi
DOI:
https://doi.org/10.13135/2975-0873/8319Parole chiave:
Aldo Capasso, Lyric Realism, French-speaking Belgian literature, Neoclassical Belgian poetry, History & TranslationAbstract
Il poeta e traduttore Aldo Capasso ha avuto un ruolo di primo piano come passeur di letteratura belga francofona nell’Italia del secondo dopoguerra. Gli scrittori da lui tradotti e promossi sulla sua rivista «Realismo Lirico» erano vicini all’estetica neoclassica e al realismo intimista (Bernier, Hennart, Vandercammen, Burniaux e soprattutto Ayguesparse), e molti collaboravano con la rivista belga «Marginales». Il suo progetto più ambizioso fu la promozione della letteratura belga attraverso la casa editrice Pacini Fazzi, che nel 1966 pubblicò quattro volumi tra romanzi e racconti (Ayguesparse, Thiry, Pierson-Piérard, Burniaux). Da un lato, Capasso riconosceva alla letteratura belga una propria specificità, distinguendola da quella francese; dall’altro, cercava di assimilarla al movimento del Realismo lirico da lui fondato. Incrociando la storia letteraria ed editoriale con le dinamiche di traduzione si cerca di ricostruire come la letteratura belga sia stata introdotta in Italia nell’acceso dibattito culturale di quegli anni.
Parole chiave: Aldo Capasso, Realismo Lirico, Letteratura belga francofona, Poesia belga neoclassica, Storia e traduzione.
The poet and translator Aldo Capasso had a key role as passeur of French-speaking Belgian literature in post-World War II Italy. The writers that he translated and promoted in his journal «Realismo Lirico» were close to neoclassical aesthetics and intimate realism (Bernier, Hennart, Vandercammen, Burniaux and especially Ayguesparse). They also collaborated with the Belgian journal «Marginales». His most ambitious project was the launch of Belgian literature by the Pacini Fazzi publishing house, which in 1966 published four volumes of Belgian novels and short stories (Ayguesparse, Thiry, Pierson-Pié-rard, Burniaux). On the one hand, Capasso recognised Belgian literature as having its own specificity, distinguishing it from French literature; on the other hand, he tried to integrate it into the Lyrical Realism movement he had founded. By bringing together literary and editorial history and translation dynamics, an attempt is made to understand how Belgian literature was introduced in Italy in the heated cultural debate of those years.
Keywords: Aldo Capasso, Lyric Realism, French-speaking Belgian literature, Neoclassical Belgian poetry, History & Translation.