L’Antologia di Spoon River di Cesare Pavese

Genesi e posizionamento di un’opera (tradotta) nel campo letterario italiano (1930-1950)

Autori

  • Michele Sisto Università di Chieti-Pescara

DOI:

https://doi.org/10.13135/2975-0873/12904

Parole chiave:

translated literature, literary field, history of translations, Pierre Bourdieu, Antoine Berman

Abstract

Mentre la Spoon River Anthology di Edgar Lee Masters (1915) è oggi considerata un’opera minore della letteratura americana del Novecento, la traduzione promossa da Cesare Pavese è una delle opere di poesia più importanti del secondo dopoguerra italiano, tuttora ampiamente letta e celebrata. Il saggio ne indaga la genesi, collocandola all’interno della produzione letteraria di Pavese e soffermandosi su tre momenti: l’identificazione dell’Anthology come testo di rilevante valore letterario, e dunque degno di essere fatto conoscere agli scrittori italiani (1930-31); la manipolazione del testo proposta dalla prima edizione einaudiana (1943); la sua consacrazione all’interno di un ambizioso progetto traduttivo mirato a legittimare nel campo letterario la nuova pratica della traduzione ‘verso a verso’ (1947-50). Sulla scorta del caso molto particolare dell’Antologia di Spoon River si discute inoltre se e in che misura una traduzione possa essere considerata e studiata come un’opera autonoma, con la propria poetica, forma testuale, traiettoria nel campo e capitale simbolico. 

While Edgar Lee Masters’s Spoon River Anthology (1915) is today considered a minor work of 20th-century American literature, its Italian translation, championed by Cesare Pavese, became one of the most significant poetic works of the post-World War II period and continues to be widely read and celebrated. This essay investigates its genesis, situating it within Pavese’s literary production and focusing on three key moments: the initial identification of the Anthology as a text of substantial literary value, and thus worthy of introduction to Italy (1930-31); the editorial manipulation of the text in its first Einaudi edition (1943); and its subsequent canonization within an ambitious translation project aimed at legitimizing the new practice of line-for-line verse translation in the Italian literary field (1947-50). Drawing on the distinctive case of the Antologia di Spoon River, the essay further explores the extent to which a translation can be considered and studied as an authonomous work, with its own poetics, textual form, field trajectory and symbolic capital.

##submission.downloads##

Pubblicato

2025-11-29 — Aggiornato il 2025-09-30

Come citare

Sisto, M. (2025). L’Antologia di Spoon River di Cesare Pavese : Genesi e posizionamento di un’opera (tradotta) nel campo letterario italiano (1930-1950). ri.tra | Rivista Di Traduzione: Teorie Pratiche Storie, (3), 66–135. https://doi.org/10.13135/2975-0873/12904