Al centro e ai margini

Gian Dàuli e le letterature straniere

Autori

DOI:

https://doi.org/10.13135/2975-0873/11002

Parole chiave:

Irish Revival, Modernissima, Foreign literatures in translation, Literary canon, Book series

Abstract

Questo profilo biografico è dedicato allo scrittore, editore e traduttore vicentino Gian Dàuli (1884-1945), un mediatore molto significativo dai tardi anni ’20 del Novecento in poi. L’attività di Dàuli è legata soprattutto alla casa editrice Modernissima e alla collana 'Scrittori di tutto il mondo', da lui ideata e diretta dal 1929, la prima collana italiana interamente dedicata a scrittori stranieri contemporanei. Dàuli era soprattutto interessato alla
letteratura anglofona, ma grazie a un intuito eccezionale e alle sue capacità come scout letterario, fu in grado di far conoscere al pubblico italiano anche scrittori di altre tradizioniletterarie. Il mio contributo è costituito da un breve profilo biografico e da una panoramica delle avventurose imprese editoriali di Dàuli, incluse le sue incursioni nella produzione degli scrittori del Revival irlandese (James Stephens, William Butler Yeats, George Moore, e l’ormai quasi sconosciuto Brian Oswald Donn Byrne) e altri meno sistematici tentativi di
ampliare il canone della letteratura di lingua inglese in Italia.

This biographical profile focuses on the Vicenza-born writer, publisher and translator Gian Dàuli (1884-1945), a mediator whose activity was very significant from the late 1920s onward. Dàuli’s brainchild was 'Scrittori di tutto il mondo', the first Italian book series (published by the Milanese Modernissima) entirely dedicated to contemporary writers, which Dàuli founded and directed since 1929. Primarily interested in English-speaking
authors, Dàuli was key in introducing the Italian public to writers belonging to other literary traditions as well, thanks to his unique outlook and scouting skills. My contribution provides a brief biographical profile as well as an overview of Dàuli’s adventurous publishing enterprises, including his forays into the production of the writers of the Irish Revival (James Stephens, William Butler Yeats, George Moore, and the now almost unknown
Brian Oswald Donn Byrne) as well as other, however, less systematic attempts to enlarge the canon of Anglophone literature in Italy.

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Pubblicato

2024-09-30

Come citare

Bibbò, A. (2024). Al centro e ai margini: Gian Dàuli e le letterature straniere. ri.tra | Rivista Di Traduzione: Teorie Pratiche Storie, (2), 257–271. https://doi.org/10.13135/2975-0873/11002