Le traduzioni italiane del 'Malte' di Rilke
e la versione esemplare di Furio Jesi
DOI:
https://doi.org/10.13135/2975-0873/10998Parole chiave:
Rainer Maria Rilke, Vincenzo Errante, Giorgio Zampa, Furio Jesi, Translation StudiesAbstract
Questo intervento vuole indagare le caratteristiche linguistiche delle traduzioni italiane del romanzo di Rainer Maria Rilke I quaderni di Malte Laurids Brigge. L’analisi comparata delle versioni di tre grandi traduttori e interpreti dell’opera di Rilke (Errante, Zampa, Jesi) vuole anzitutto illuminare il metodo di ciascuno, ma sottolineare in particolare l’‘esemplarità’ del lavoro di Jesi, il quale si pone coscientemente all’interno di una storia della traduzione del Malte, ma allo stesso tempo egli marca con decisione una sua originalità ermeneutica e stilistica rispetto ai tentativi precedenti di ridare in lingua italiana l’arduo intreccio di pensieri e parole che caratterizza così profondamente la prosa del romanzo rilkiano.
This paper aims to investigate the linguistic characteristics of the Italian translations of Rainer Maria Rilke’s novel The Notebooks of Malte Laurids Brigge. The comparative analysis of the versions of three great translators and interpreters of Rilke’s work (Errante, Zampa, Jesi) aims first of all to illuminate the method of each, but to underline in particular the ‘exemplarity’ of Jesi’s work, which stands consciously within a history of Malte’s translation, but at the same time it decisively marks its hermeneutic and stylistic originality compared to previous attempts to restore into the Italian language the arduous interweaving of thoughts and words that so profoundly characterizes the prose of the novel.