Beatrice Gallelli, La Cina di oggi in otto parole (Bologna: Il Mulino 2021)
DOI:
https://doi.org/10.13135/2280-8035/7433Abstract
Talvolta si dice che non basta un’intera vita di studio e ricerca per comprendere la Cina in tutta la sua vasta complessità. Davanti a un titolo come La Cina di oggi in otto parole è legittimo, perciò, avvicinarsi al volume di Beatrice Gallelli con scetticismo, nutrendo l’aspettativa che il volume possa soltanto necessariamente offrire un’introduzione a ciò che la Cina è nel contesto politico ed economico odierno. Invece no: accade esattamente il contrario. L’autrice, sinologa affiliata all’Università Ca’ Foscari di Venezia e all’Università di Bologna, utilizza otto – un numero fortunato nella tradizione cinese – termini come strumento per accompagnare il lettore a una comprensione profonda e articolata delle idee e categorie che, al di là della contingenza, attraversando la storia della Cina, e in particolare della Repubblica popolare, danno senso compiuto alla politica cinese degli ultimi anni.