Call for abstracts

L'economia cinese tra sfide interne e nuova governance globale

Anno 2023, volume 14, numero 2

È aperta una Call for abstracts per il volume 14, numero 2 (2023), la cui sezione tematica sarà dedicata all'economia cinese tra sfide interne e nuova governance globale.

 

Tema oggetto della sezione tematica del numero

Malgrado le tensioni internazionali, la guerra commerciale tra Washington e Pechino, e il lungo periodo di lockdown da COVID-19, lo scorso anno il PIL della Cina è cresciuto del 3%. Nonostante da più parti si preconizzi un de-coupling (disaccoppiamento) tra l’economia cinese e lo spazio economico occidentale, e in alcuni settori ad alta tecnologia si registri indubbiamente un rallentamento dell’interazione, l’interesse degli investitori stranieri per il mercato cinese continua a essere rilevante: nei giorni in cui la Russia invadeva l’Ucraina, Elon Musk annunciava l’apertura di un nuovo stabilimento di Tesla a Shanghai. D’altro canto, per la Cina il mercato russo – oggi abbandonato dalle aziende occidentali – non può certo rappresentare una valida alternativa ai ricchi mercati europei e nordamericani. Tuttavia, consapevole della conclusione di un ciclo della globalizzazione, Xi Jinping ha lanciato la strategia della “doppia circolazione”, interna ed esterna, per creare un’economia che sia meno dipendente dalle esportazioni, e in cui i consumi domestici possano rappresentare un vero traino per la crescita.

Qual è il vero stato dell’economia cinese? Quali criticità interne deve affrontare? Quali sono i suoi punti di forza? In che modo la Cina sta reagendo alle pressioni statunitensi? Come stanno cambiando le destinazioni e le forme degli investimenti cinesi all’estero?

Alle dinamiche di sviluppo dell’economia cinese e al contributo di Pechino alla governance economica globale è dedicata la sezione tematica di questo numero di OrizzonteCina. Il numero accoglie articoli non precedentemente pubblicati che offrano un contributo originale su tematiche significative, riferite in particolare (ma non esclusivamente) ai seguenti ambiti:

  • Economia nazionale: Politica economica dello Stato-Partito dopo il congresso, doppia circolazione, imprese di stato, rapporto tra centro e periferia, fiscalità, debito, mercato del lavoro e salari, welfare, trend dei consumi, agricoltura, settore immobiliare, settore finanziario, transizione ecologica, tecnologia, intelligenza artificiale.
  • La Cina e l’economia globale: commercio e investimenti, accordi di libero scambio, catene globali del valore e de-coupling, valuta digitale e internazionalizzazione del Renminbi, Belt & Road Initiative, aiuti e finanza per lo sviluppo, nuove banche multilaterali, relazioni Cina-Ue, guerra commerciale e finanziaria Usa-Cina, ruolo di Hong Kong, rapporti Italia-Cina, relazioni economiche Cina-Russia, COP 28 e lotta al cambiamento climatico.

Il Comitato editoriale di OrizzonteCina invita autori e autrici che desiderano contribuire alla riflessione su questi temi a inviare i propri abstract all’indirizzo email orizzontecina@tochina.it entro il 30 giugno 2023. Unitamente all’abstract si prega di indicare quale tipologia di articolo si intende proporre, tra quelle ospitate da OrizzonteCina, in caso di accettazione dell’abstract.

Autori e autrici i cui abstract saranno accettati possono trovare sul sito della rivista le norme editoriali per la successiva stesura dei saggi, unitamente alle informazioni sul processo di peer-review.

 

Il calendario della lavorazione di questo numero di OrizzonteCina prevede le seguenti scadenze:

30/06/2023 – invio degli abstract in risposta a questa Call for abstracts

05/07/2023 – comunicazione della decisione sugli abstract accolti e declinati

15/09/2023 – consegna dell’articolo e avvio del processo di peer-review

20/10/2023 – comunicazione degli esiti del processo di peer-review

Novembre/dicembre 2023 – uscita del numero in formato digitale.

 

Si segnala che OrizzonteCina accoglie proposte di contributi sui temi di interesse della rivista anche al di fuori delle call for abstracts. Le proposte di saggi singoli possono essere inviate in qualunque momento dell'anno trasmettendo un abstract all'indirizzo email orizzontecina@tochina.it. Unitamente all'abstract, si prega di indicare quale tipologia di articolo si intenda proporre, in caso di accettazione dell'abstract, tra quelle ospitate da OrizzonteCina e menzionate sopra.

 

ARCHIVIO CALLS

Il XX Congresso nazionale. Tendenze e contraddizioni

Anno 2022, volume 13, numero 2-3

Il XX Congresso nazionale del Partito comunista cinese ha segnato la plenitudo potestatis di Xi Jinping. Confermato Segretario generale per un inusitato terzo mandato e circondato nel Comitato permanente di soli uomini a lui vicini, Xi pare oggi impersonare il ritorno della Cina alla vecchia era del paramount leader. Le complesse vicende degli ultimi tre anni - dalle tensioni montanti con gli Stati Uniti allo stato d'emergenza pandemica che tuttora persiste nel Paese - non paiono dunque aver incrinato la tendenza all'accentramento del potere che ha contraddistinto, sin dalle sue origini, la "Nuova era" inaugurata nel 2012. Al contrario, proprio le tensioni internazionali e l'emergenza interna hanno offerto nuove leve all'accentramento. È quanto suggerisce l'onnipresente richiamo allo spirito di "lotta" (dòuzhēng 斗争), che dalla rappresentazione di un ambiente esterno ostile trae l'imperativo della preservazione della centralità del leader. Emblematica, in questo senso, la visita collettiva del nuovo Comitato permanente a Yan'an, con ostentato parallelismo fra il XX Congresso da poco concluso e il VII Congresso lì celebrato nel 1945, e implicitamente fra la leadership di Xi e quella di Mao. 

Tuttavia, il contesto oggettivamente difficile crea nuove contraddizioni nella marcia verso la "grande rinascita della nazione cinese" (Zhōnghuá mínzú wěidà fùxīng 中华民族伟大复兴). Archiviato il primo "obiettivo del secolo" assieme al centesimo anniversario della fondazione del Partito nel 2021, resta ora da raggiungere il secondo obiettivo: un'articolata declinazione del concetto di "modernizzazione alla cinese" (Zhōnguó shì xiàndàihuà 中国式现代化), che rischia di risentire pesantemente del rallentamento dell'economia cinese e internazionale, nonché delle tensioni sociali prodotte dalla politiche di contenimento della pandemia. Parimenti in dubbio sembrano gli ambiziosi obiettivi di progresso tecnologico, anche alla luce delle ulteriori sanzioni recentemente imposte da Washington sulle esportazioni verso la Cina. Per non parlare delle incertezze riguardo al "più vitale degli interessi vitali" - Taiwan. Se solo pochi anni fa l'obiettivo ultimo della riunificazione nazionale pareva perseguibile nel quadro di un'integrazione economica sempre più stretta, l'isola è oggi epicentro di tali tensioni internazionali da imporre nuove valutazioni strategiche. Così come nuove valutazioni richiede la riforma della governance globale in linea con le preferenze di Pechino, un obiettivo che risente sempre più della competitività crescente del contesto internazionale e della polarizzazione prodotta dalla guerra in Ucraina. Su questi e altri fronti, i documenti congressuali restituiscono piccoli aggiustamenti nelle "formulazioni" (tífǎ 提法), che preludono forse a più significativi policy change

 A tendenze e contraddizioni disvelate dal XX Congresso è dedicata la sezione monografica di questo numero doppio di OrizzonteCina. Il numero accoglie articoli non precedentemente pubblicati che offrano un contributo originale su tematiche significative, riferite in particolare (ma non esclusivamente) ai seguenti ambiti:

  • gli equilibri politici all'interno del Partito, i processi di selezione della nuova classe dirigente e la de-istituzionalizzazione dei processi di successione, anche in comparazione diacronica;
  • l'evoluzione dell'agenda in specifici ambiti di policy, dalle politiche economiche alle politiche di innovazione tecnologica, dalla politica verso le minoranze etniche alla politica "un Paese due sistemi", alla politica estera e di difesa;
  • le innovazioni nell'ideologia ufficiale del Partito, così come l'evoluzione del discorso politico e delle narrazioni interne ed esterne.