Samuel Huntington a Pechino. Riflessioni sullo studio delle relazioni fra civili e militari nella Repubblica popolare cinese
DOI:
https://doi.org/10.13135/2280-8035/5962Abstract
Un efficace controllo sulle proprie Forze armate è di fondamentale importanza per qualsiasi regime, specialmente per quelli autoritari. Se non fosse stato in grado di assicurarsi il “comando sul fucile”, difficilmente il Partito comunista cinese celebrerebbe nel 2021 il centesimo anniversario della sua fondazione. Eppure, nonostante l’importanza del tema, la letteratura sulle relazioni tra civili e militari in Cina continua a caratterizzarsi per un inadeguato livello di teorizzazione. Sebbene gli studiosi tendano oggi ad analizzare il caso cinese nei termini del “controllo oggettivo” proposto da Samuel P. Huntington, tale concetto finisce per essere utilizzato in modo meramente descrittivo. La tesi dell’articolo è che, a dispetto dei limiti pur presenti nella formulazione originaria del modello incentrata sull’ideologia, l’applicazione oggi prevalente produca significative distorsioni nell'analisi. Considerato il rinnovato interesse della Scienza politica per il tema delle relazioni tra civili e militari, l’articolo avanza alcune proposte per la ricerca futura sul caso cinese.