V. 7 N. 2 (2014): L’economia in decostruzione. Dieci anni dopo Jacques Derrida
A dieci anni dalla morte di Jacques Derrida, nel mezzo della più grave crisi economica e finanziaria della storia del capitalismo europeo, Trópos. Rivista di Ermeneutica e Critica Filosofica propone un numero di commemorazione attiva per provare a riflettere sul fatto economico attraverso la decostruzione. Derrida ha dedicato molte riflessioni interessanti a soggetti economici classici, quali la moneta, l’interesse, la speculazione; ha inoltre investigato temi che, pur essendo ai margini della disciplina determinata, rappresentano materia di interesse centrale per le scienze sociali, quali per esempio la relazione tra economia ristretta e generale. Non da ultimo, ha partecipato in maniera determinante al dibattito in merito alla galassia semantica e tematica del dono. Della varietà e ricchezza delle questioni aperte dall’accostamento tra economia e decostruzione i saggi qui presentati offrono una panoramica certamente non esaustiva: essi vogliono essere uno stimolo per aprire una più ampia discussione su un aspetto del decostruzionismo che, anche se considerato spesso marginale e di conseguenza ancora in grande misura inesplorato, costituisce nondimeno uno dei campi in cui più concretamente si esplica quel che Derrida chiamava “différance”. La quale è infatti, così scriveva nel testo dedicato a questo concetto, la struttura generale dell’economia.