V. 18 N. 2 (2025): Jacques Derrida, vent'anni dopo (vol. 1)
A vent’anni dalla scomparsa di Jacques Derrida, la sua eredità filosofica non smette di interrogare incessantemente la nostra attualità, attraversando i più svariati domini teorici, culturali, sociali e politici. Il presente volume, così come il successivo, si pone l’obiettivo di saggiare questa eredità, mostrando la fecondità inesauribile del gesto di pensiero della decostruzione.
Più che un metodo di analisi precodificato, o una maniera univoca di interpretazione di testi o fenomeni, la decostruzione è una postura, un’esigenza, uno stile di pensiero che mira a mettere in questione, sempre con fare affermativo, ogni aspetto del reale, debordando qualsiasi possibile schematica applicazione.
«L’eredità non è mai un dato, è sempre un compito. Che resta davanti a noi, incontestabilmente, al punto che, prima ancora di volerlo o rifiutarlo, noi siamo degli eredi, e degli eredi in lutto, come tutti gli eredi».
