“The Foreigner’s Home” and the Racial Self
Toni Morrison, the Body, and the Seduction of Writing
DOI:
https://doi.org/10.13135/1592-4467/8661Parole chiave:
the self, otherness, identificationAbstract
Recent trends in contemporary African American theory emphasize the problematization that affects the debates centered on the self. Theorist Deborah McDowell, in particular, underlines the difficulty “to posit a ‘positive’ black self, coherent, stable and above all known.” Not surprisingly she identifies Toni Morrison as the writer who can beautifully meet the challenge. Few writers can in fact accomplish the difficult task of blurring the boundaries created by the opposition self/other, familiar/foreign as Morrison does. The story “Stranger” published in 1998 (The New Yorker) followed by the spectacular program “The Foreigner’s Home” that she put on at the Louvre in 2006, are eloquent examples of how Morrison plays with these notions, endlessly mixing and identifying us as “others” to ourselves. Moving from the traditional metaphor of survival and shelter, she connotes the idea of “home” as something essentially ambiguous and at times threatening: a place of estrangement that becomes the necessary space of engagement. Robert Bergman’s haunting portraits, with the intense feeling of “otherness” they convey, offer the author/narrator of “Stranger” the occasion to tell the story and to relocate herself. Only the contact with a stranger can in fact teach her how to survive in a new landscape of identification.
##submission.downloads##
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
Avviso sul Copyright
RSAJournal applica una licenza CC BY-NC-ND a tutti i suoi contributi. Questa licenza consente agli utenti di copiare e distribuire il materiale in qualsiasi supporto o formato solo in forma non adattata, per scopi non commerciali e a condizione che venga esplicitato/a l'autore/autrice dell'opera. CC BY-NC-ND include i seguenti elementi:
- BY: L'autore deve essere riconosciuto come tale.
- NC: Sono consentiti solo utilizzi non commerciali dell'opera.
- ND: Non sono consentite opere derivate o adattamenti dell'opera.
Gli autori che pubblicano con questa rivista accettano i seguenti termini:
- Gli autori conservano il copyright e tutti i diritti di pubblicazione per i loro contributi alla rivista.
- Gli autori concedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione in base alla licenza internazionale Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0, che consente ad altri di condividere l'opera non modificata per scopi non commerciali a condizione che venga esplicitato/a l'autore/autrice dell'opera e la sede di pubblicazione iniziale (questa rivista).
- Gli autori sono in grado di stipulare accordi contrattuali separati e aggiuntivi per la distribuzione non esclusiva della versione pubblicata dalla rivista (ad esempio, per inserirla in una repository istituzionale o pubblicarla in un libro), con l'indicazione che il contributo è stato precedentemente pubblicato in RSAJournal.