Healing the Scars of Forced Migration
An Italian-American Story
DOI:
https://doi.org/10.13135/1592-4467/8514Parole chiave:
Italian-American heritage, healing, forced migration, immigrantsAbstract
In this research-informed essay, the author connects her Italian-American heritage (and the political processes by which Italians “became” white and American) to current migration issues within the United States and Italy. She argues that migration comes with consequences, good and bad, and represents the loss of home as much as the gaining of a new one. She contends that we can begin to re-humanize migrants in our political discussions by telling stories from our own families, and by recognizing the complicated and sometimes ugly histories from countries such as the United States and Italy. Just as skin color or national origin do not determine who is a “legitimate” claimant of asylum, neither does the “achievement” of arriving somewhere first. The suffering of war and poverty still resides within living memory in places where many citizens vehemently protest the integration of refugees. Those shared human experiences ought to reaffirm our commitment to human rights norms, including the right to asylum, and give us the courage to fight against exclusionary rhetoric.
##submission.downloads##
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
Avviso sul Copyright
RSAJournal applica una licenza CC BY-NC-ND a tutti i suoi contributi. Questa licenza consente agli utenti di copiare e distribuire il materiale in qualsiasi supporto o formato solo in forma non adattata, per scopi non commerciali e a condizione che venga esplicitato/a l'autore/autrice dell'opera. CC BY-NC-ND include i seguenti elementi:
- BY: L'autore deve essere riconosciuto come tale.
- NC: Sono consentiti solo utilizzi non commerciali dell'opera.
- ND: Non sono consentite opere derivate o adattamenti dell'opera.
Gli autori che pubblicano con questa rivista accettano i seguenti termini:
- Gli autori conservano il copyright e tutti i diritti di pubblicazione per i loro contributi alla rivista.
- Gli autori concedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione in base alla licenza internazionale Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0, che consente ad altri di condividere l'opera non modificata per scopi non commerciali a condizione che venga esplicitato/a l'autore/autrice dell'opera e la sede di pubblicazione iniziale (questa rivista).
- Gli autori sono in grado di stipulare accordi contrattuali separati e aggiuntivi per la distribuzione non esclusiva della versione pubblicata dalla rivista (ad esempio, per inserirla in una repository istituzionale o pubblicarla in un libro), con l'indicazione che il contributo è stato precedentemente pubblicato in RSAJournal.