L’istituzionalizzazione dell’AISNA Graduate Forum e le sue pratiche prefigurative

Autori

DOI:

https://doi.org/10.13135/1592-4467/10421

Parole chiave:

AISNA, American Studies in Italy, AISNA Graduate Forum

Abstract

Settimo contributo al Forum Aisna at 50.

Biografie autore

Lorenzo Costaguta, University of Bristol

Lorenzo Costaguta è Senior Lecturer di Storia degli Stati Uniti presso l’University of Bristol. È l’autore della monografia Workers of All Colors Unite: Race and the Origins of American Socialism (University of Illinois Press, 2023). Si occupa di idee di razza e classe nel movimento socialista globale.

Stefano Morello, City University of New York

Stefano Morello è Assistant Director for Digital Projects presso l’American Social History Project/Center for Media and Learning del CUNY Graduate Center. La sua ricerca combina metodi digitali e tradizionali per studiare l’infrastruttura e gli echi transnazionali nella cultura popolare americana. Tra i progetti di Public Humanities di Stefano figurano l’East Bay Punk Digital Archive, The Beats in/and Italy e The Lung Block: A New York City Slum and Its Forgotten Italian Immigrant Community e l’Italian American Studies Open Syllabus. È co-fondatore e co-direttore di JAm It! (Journal of American Studies in Italy).

Virginia Pignagnoli, Universitat Autònoma de Barcelona

Virginia Pignagnoli è Ricercatrice “Ramón y Cajal” in Letteratura Anglo-Americana presso l’Università Autonoma di Barcellona. È autrice della monografia Post-Postmodernist Fiction and the Rise of Digital Epitexts (Ohio State University Press, 2023) e ha pubblicato numerosi saggi su riviste scientifiche tra cui Narrative, Poetics Today, Neohelicon, European Journal of English Studies (EJES), ed Enthymema. È specializzata in letteratura del ventunesimo secolo e teorie della narrazione post-classiche.

##submission.downloads##

Pubblicato

2024-07-25

Fascicolo

V. 35 N. 1 (2024): Books Erased: Printed Word Censorship and US National Identity

Sezione

Un Forum a puntate

Licenza

RSAJournal applicherà una licenza CC BY 4.0 a tutti i suoi contributi a partire dal numero 37 (2026). Le pubblicazioni precedenti sono regolate dalla licenza CC BY-NC-ND.