Il più vitale degli interessi vitali: Taiwan nel XX Congresso e l’evoluzione storica delle relazioni tra Pechino e Taipei
DOI:
https://doi.org/10.13135/2280-8035/7460Abstract
L'articolo esplora la rappresentazione della questione di Taiwan nel XX Congresso del Partito comunista cinese (Pcc), tracciando l'evoluzione del discorso pubblico su Taiwan negli ultimi decenni. Il XX Congresso si è tenuto pochi mesi dopo le esercitazioni dell'Esercito popolare di liberazione nello Stretto di Taiwan, un momento di tensione internazionale che aveva portato analisti e giornalisti occidentali a ipotizzare una "quarta crisi dello Stretto". Dal 2020, Pechino sembra decisa a delineare una "nuova normalità" nei rapporti sullo Stretto: il numero di incursioni nello spazio di identificazione della difesa aerea è cresciuto in modo esponenziale mentre i riferimenti alla necessità di una soluzione alla questione taiwanese diventano sempre più frequenti. L'articolo individua elementi di continuità e discontinuità nell'approccio del Pcc verso Taiwan. La principale discontinuità emerge dall'abbandono definitivo di un percorso di riavvicinamento tra le due sponde dello Stretto, supportato solo da una parte minoritaria della società civile taiwanese. I principali elementi di continuità sono rappresentati dalla dimensione coercitiva come unica soluzione possibile nella visione del Pcc, anche se la ricerca di un dialogo pacifico è ancora presente, e l'assenza di una cornice temporale o di un termine entro il quale dovrebbe compiersi il processo auspicato da Pechino.