La Lega giovanile comunista quale ponte tra il Partito e i giovani cinesi nell’era post-Tian’anmen
Verso un’organizzazione dedita ai servizi sociali?
DOI:
https://doi.org/10.13135/2280-8035/5899Abstract
Strumento di socializzazione politica delle giovani generazioni e canale di accesso privilegiato alle fila del Partito comunista cinese, la Lega giovanile comunista ha affiancato il Partito nelle varie fasi della sua storia, fungendo da ponte tra il Partito e i giovani e svolgendo importanti funzioni di supporto alle politiche di partito. Pur attraversando da alcuni anni una fase di declino, la Lega rimane, ad oggi, una componente essenziale del sistema politico e istituzionale cinese. Le riforme economiche hanno inciso su questa organizzazione che, pur rimanendo strutturalmente dipendente dal Partito, ha visto ampliare il suo ruolo tradizionale, per essere più attraente per il suo elettorato, e allo stesso tempo mantenere la sua funzione di anello di congiunzione e guida per la gioventù cinese. Sin dai primi anni Novanta, l'adeguamento istituzionale e l'innovazione sono stati indubbiamente significativi. Questo contributo si propone di fornire un'analisi del funzionamento della Lega giovanile comunista nella Repubblica popolare cinese e di delineare l'evoluzione del lavoro giovanile ufficiale dopo la repressione di Tian'anmen, prendendo in considerazione i principali documenti ufficiali. Particolare attenzione sarà dedicata al processo di adattamento avviato per conciliare la sua duplice identità di assistente del Partito e di organizzazione giovanile e rafforzare il legame con le nuove generazioni. Questo articolo mostrerà che il passaggio del focus del lavoro della Lega verso i servizi sociali, nel tentativo di affrontare i bisogni e i problemi emersi di recente che colpiscono i giovani, è stato inteso principalmente come un modo per socializzare i giovani nel discorso e nelle pratiche politiche ufficiali e mantenere la stabilità del sistema in un contesto di mutate relazioni Stato-società.