The City as a Score: Dialoguing with the Ex-Ghetto Ebraico of Bologna through Museum Research and Choreographic Practice
DOI:
https://doi.org/10.13135/2389-6086/9934Parole chiave:
dance, urbanspace, museum, embodimentAbstract
Questo studio, frutto del dialogo tra una coreografa e una studiosa, propone un'indagine sull'area urbana dell'ex-ghetto ebraico di Bologna. Attraverso una ricerca coreografica site-specific e grazie alla collaborazione con il locale Museo Ebraico, le autrici hanno realizzato una performance, proposta, in questa sede, come caso di studio. L'area del ghetto, indagata secondo le specificità realitive alla fondazione rinascimentale, è stata esplorata soffermandosi sulla sua natura ambivalente, approfondendone, in particolare, le dinamiche di scambio (tra interno ed esterno, privato e pubblico, cattolicesimo-ebraismo). Inteso come una partitura coreografica, 'il corpo della città' e le sue memorie sono state riattivate attraverso le pratiche dell'embodiment e della contact-improvisation, stimolate attraverso la ricerca storica presso il Centro di Documentazione del museo. Il contributo, scritto collaborativamente, mira a nutrire la più ampia discussione su come le pratiche coreografiche possano favorire la comprensione delle storie locali, promuovendo un uso contemporaneo e creativo dello spazio urbano.