Un dittico “color di Siena”

Abstract

This paper concerns Carlo Cecchi’s dramatic diptych Gl’Ingannati/La dodicesima notte (The Deceived/The Twelfth Night), performed in Siena on April 28th, 1991, at the Teatro dei Rinnovati, during the seven hundred and fiftieth anniversary’s celebrations of the local University. Although the double performance – whose memory has been concealed by the entire cast for over twenty-five years – seems to be a workshop (that combines amateurs and professional actors), it perfectly fits into Cecchi’s theatrical aesthetic, namely a conception of theatre as a “real play”. A play that, due to its peculiar amalgam between farcical features and tragic ones, shows here a grotesque essence.

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Biografia autore

Matteo Tamborrino

Matteo Tamborrino, nato a Torino nel 1992, è studente del corso di laurea magistrale in Culture Moderne Comparate presso l’Università degli Studi di Torino. I suoi interessi spaziano dal teatro ragazzi al rapporto fra lingua e scena, con particolare attenzione alla questione della traduzione teatrale. Attualmente collabora con la testata online Krapp’s Last Post e ha al proprio attivo un tirocinio semestrale presso il Teatro Stabile di Torino.

Pubblicato
2017-12-10
Come citare
Tamborrino, M. (2017). Un dittico “color di Siena”. Mimesis Journal, 6(2), 103-113. https://doi.org/10.4000/mimesis.1229
Sezione
Saggi