‘Un mare di parole’ tra "Assoli" e "Udunda Indina"

Il plurilinguismo “malato” di Leo e Perla nella fase di rientro capitolino

Autori

DOI:

https://doi.org/10.4000/mimesis.2136

Abstract

This paper aims to reconstruct the two plays Assoli (1977) and Udunda Indina (1980), emblematic productions by Leo de Berardinis and Perla Peragallo, staged during the most daring phase of their research. Both characterized by an obsessive taste for the manipulation of idioms and for the shredding of meanings, the two theatrical performances – alongside the diagnostic and cathartic function of the word (ironically vilified among wordplays and puns) – bring to light the experimental potential of a very distinctive “teatro di parola”. These verbal phenomena, in terms of scenical praxis, reflect the intimate deconstructive project pursued, in those same years, not only by the two actors theirselves, but also by the wider framework of the so-called Italian “Nuovo Teatro”. The analysis is conducted on the basis of archival sources, direct testimonies, press clippings and, from a methodological point of view, by adopting studies of an interdisciplinary nature: both theatrical and linguistic.

Downloads

I dati di download non sono ancora disponibili.

Biografia autore

Matteo Tamborrino, Università degli Studi di Torino

Matteo Tamborrino (Torino, 1992) è dottorando in Storia delle Arti e dello Spettacolo presso le Università di Firenze, Pisa e Siena (tutor: Prof.ssa Eva Marinai), con un progetto di ricerca sui secondi anni romani (1977-1983) dell'attività teatrale di Leo de Berardinis e Perla Peragallo. Ha condotto i propri studi, in Lettere prima e in Filologia moderna poi, all'Università di Torino, sotto la guida dei docenti Antonio Attisani, Eva Marinai e Armando Petrini, rivolgendo particolare attenzione al Nuovo Teatro italiano, all'arte dell'attore yiddish e ai rapporti fra lingua e scena. Da dicembre 2019 è membro della Segreteria di redazione della rivista «Mimesis Journal». È Cultore della materia per il s.s.d. L-ART/05 presso l'Università di Pisa (da giugno 2020) e l'Università di Torino (da novembre 2020). In ambito extra-accademico collabora con la testata «Krapp's Last Post» e con la Fondazione Piemonte dal Vivo/Lavanderia a Vapore. Ha svolto un tirocinio semestrale presso il Centro Studi del Teatro Stabile di Torino.

##submission.downloads##

Pubblicato

2020-12-08

Come citare

Tamborrino, M. (2020). ‘Un mare di parole’ tra "Assoli" e "Udunda Indina": Il plurilinguismo “malato” di Leo e Perla nella fase di rientro capitolino. Mimesis Journal, 9(2), 63–90. https://doi.org/10.4000/mimesis.2136

Fascicolo

Sezione

Saggi