Maria Lai, Maurizio Saiu e il rimosso coreografico
Il sasso e la parola, un caso di studio “archeologico”
DOI:
https://doi.org/10.4000/mimesis.2810Parole chiave:
New Dance, Italy, Sardinia, Maria Lai, ChoreographyAbstract
Nel caso di studio elaborato nell'articolo, l'autore si concentra su un progetto poco o per nulla trattato finora nella biografia artistica di Maria Lai: Il sasso e la parola, realizzato a Cagliari nel 1991. Un evento caratterizzato dal fatto di essere pressoché l'unica creazione concepita da Maria Lai in cui, grazie alla collaborazione con artisti provenienti principalmente dal campo della danza contemporanea e di ricerca, la performance scenica assume un'importanza coreografica originale e distinta, sebbene in un'operazione semplificata di "teatro totale" che richiama didattica dell'arte, espressione teatrale, dinamiche visive e installative, musica e poesia. Un fatto che, inoltre, collega il percorso di Lai a quello, per certi versi analogo in termini di sensibilità e separatezza, di Maurizio Saiu, anche lui sardo, esponente storico della nuova danza italiana.