The Performance Art of Carlos Martiel: The Political Body and Social Change

Abstract

Circondati da realtà tragiche e disumanizzanti, in molti si rivolgono all’arte per utilizzare il senso di rabbia, tristezza o dolore per creare qualcosa che possa aiutare se stessi, gli altri, ed il mondo. Carlos Martiel è uno di quei performance artis che ha cominciato a creare per aiutarsi, e poi, con i suoi lavori crudi e di grande impatto emotivo, ha inevitabilmente iniziato ad aiutare gli altri. Questo articolo indaga il lavoro di Martiel, concentrandosi sul ruolo centrale del corpo come catalizzatore del cambiamento nel contesto della performance art. Dimostrando come la pratica artistica di Martiel assomigli alle proteste nonviolente, viene suggerita la visione di performance art come attivismo artistico, riconoscendo come l'effect, affectÆffect di queste due pratiche sia risonante.

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Biografia autore

Maria Elena Ricci, Independent Researcher

Maria Elena Ricci è una performer, educatrice e scrittrice nel campo della danza basata a Roma. Si è laureata in Danza e Studi Culturali dalla Columbia College Chicago (Chicago, USA) ed ha ottenuto un Master in Pratiche di Danza e Performance da University of Roehampton (Londra, Inghilterra). Attualmente scrive recensioni e interviste con artisti per due giornali, in Italiano per Sipario il Mensile dello Spettacolo, e in Inglese per dance art journal. Nel 2022 ha presentato la sua ricerca Project Tool: Rehearsing the Revolution alla conferenza della Dance Studies Assosiation (DSA). Oltre alla ricerca è impegnata nell’insegnamento della danza in scuole ed associazioni, e lavora come performer nel Collettivo Libera Mente, diretto da Paola Campagna.

Pubblicato
2023-12-21
Come citare
Ricci, M. E. (2023). The Performance Art of Carlos Martiel: The Political Body and Social Change. Mimesis Journal, 12(2), 159-173. https://doi.org/10.4000/mimesis.2830