Corporeità e processi di soggettivazione: aspetti biopolitici delle pratiche coreografiche

Autori

DOI:

https://doi.org/10.4000/mimesis.2825

Parole chiave:

corporeality, biopolitics, choreography, dance studies, aesthetics

Abstract

L'articolo intende contribuire a riannodare il concetto di biopolitica al discorso sulla danza, sia come strumento di indagine delle epoche passate sia come contributo all'analisi delle pratiche del presente. Dopo una breve panoramica sul concetto, l'articolo passa in rassegna alcuni esempi significativi di teorici della danza che hanno dato avvio a questo dialogo. I primi due paragrafi pongono le basi per l'analisi nel terzo e ultimo paragrafo del caso di studio della trilogia di Luigi Manzotti composta da Ballo Excelsior (1881), Amor (1886), Sport (1897) e della sua rimediazione contemporanea da parte del coreografo Salvo Lombardo.

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Biografia autore

Irene Pipicelli, Università degli Studi di Torino

Irene Pipicelli è dottoranda in Spettacolo e Musica (Università degli Studi di Torino). Il suo approccio interdisciplinare emerge dagli intrecci tra studi di danza, estetica e pensiero femminista. La sua ricerca di dottorato si concentra sulle nozioni di acquisizione, conservazione e curatela della danza contemporanea. Dal 2019 si occupa di curatela nel campo delle pratiche performative e della danza contemporanea in Italia.

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Pubblicato

2023-12-22

Come citare

Pipicelli, I. (2023). Corporeità e processi di soggettivazione: aspetti biopolitici delle pratiche coreografiche. Mimesis Journal, 12(2), 143–157. https://doi.org/10.4000/mimesis.2825