Artisanal inventiveness

The dynamics of rewriting in the scripts of northern Italian puppeteers (19th-20th century)

Autori

DOI:

https://doi.org/10.13135/2389-6086/10079

Parole chiave:

Puppet theater, Dramaturgy, Rewriting, Shakespeare, Mayerbeer

Abstract

Nello sfogliare i copioni dei burattinai italiani tra Ottocento e primo Novecento è possibile osservare frequenti modifiche, aggiunte, cancellazioni, sostituzioni di interi paragrafi… I testi per i burattini si presentano a volte come veri e propri palinsesti, testi “artigianali” che rivelano i substrati che li hanno formati. I copioni, infatti, erano spesso tramandati da un burattinaio all’altro, e ognuno lo modificava in base alle proprie esigenze, materiali o artistiche, a testimonianza dell’artigianalità del processo di scrittura. Tale modalità “artigianale” di riscrittura non si ferma al riarrangiamento di copioni destinati esclusivamente alle rappresentazioni in baracca, ma rielabora anche opere letterarie, libretti d’opera, altri testi teatrali… Henryck Jurkowski sosteneva che la specificità del testo per il teatro di figura risiede in una “dinamica di trasformazione drammatica e stilistica”. Come si sviluppa, allora, tale dinamica? Di solito, nelle riscritture di testi per le figure, i personaggi comici sono interpolati nell’azione e svolgono ruoli minori. Tuttavia, la loro presenza può creare ampie variazioni nella trama. Talvolta, intorno al personaggio comico vengono create ex novo intere scene che non compaiono nell’originale di partenza. Altre volte il personaggio comico viene messo in primo piano, nel ruolo di compagno del protagonista. Altre volte ancora, egli diventa il protagonista assoluto della trama e “ruba la scena” ai personaggi canonici. Esaminando le trasformazioni all’interno dei copioni per il teatro di figura nei repertori delle famiglie d’arte del nord Italia, l’articolo si propone di mettere in luce l’inventiva artigianale degli autori-burattinai, in dinamiche di riscrittura all’incrocio tra oralità e cristallizzazione scritta.

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Biografia autore

Francesca Di Fazio, Università di Bologna

Francesca Di Fazio è assegnista di ricerca presso l’Università di Bologna Alma Mater Studiorum. Ha conseguito il dottorato presso l’Université Paul-Valéry Montpellier 3 nell’ambito del programma ERC PuppetPlays in cotutela con l’Università di Bologna, con la tesi La marionnette et son drame. Les dramaturgies pour le théâtre de marionnettes contemporain en France et en Italie (1980-2020). Ha pttenuto la qualifica di “Dramaturg Internazionale” presso la Scuola di Teatro ERT Emilia-Romagna Teatro, dopo la quale continua a lavorare come autrice teatrale e dramaturg (con Roberto Latini, Elisa Cuppini e Savino Paparella, Marta Cuscunà). Alcune delle sue ricerche sono state pubblicate sulle riviste internazionali SKENÈ- Journal of Theatre and Drama Studies, DNA - Rivista di studi camporesiani, Arti della performance: orizzonti e culture, l’Épreuve. Revue des sciences humaines et sociales. La sua tesi di dottorato sarà prossimamente pubblicata da Presses universitaires de la Méditerranée.

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Pubblicato

2024-06-30

Come citare

Di Fazio, F. (2024). Artisanal inventiveness: The dynamics of rewriting in the scripts of northern Italian puppeteers (19th-20th century). Mimesis Journal, 13(1), 109–126. https://doi.org/10.13135/2389-6086/10079

Fascicolo

Sezione

Saggi