Del grottesco

Due episodi knebeliani

  • Claudia D’Angelo Università degli Studi di Milano
Parole chiave: grottesco, Marija Knebel', Stanislavskij, Il sogno dello zio, Mejerchol'd

Abstract

L’articolo propone alcune riflessioni di carattere storico ed estetico suggerite da una selezione di pagine autobiografiche di Marija Knebel’. Si avvia la conoscenza del prezioso racconto dell’esperienza teatrale e formativa di Knebel’ accanto a Stanislavskij al Teatro d’Arte e in seguito allo Studio Operistico-Drammatico. La vicenda legata allo spettacolo Il sogno dello zio di Dostoevskij e alla creazione del personaggio interpretato dall’autrice del volume di memorie consentono di riflettere sul pensiero di Stanislavskij in merito alla questione del grottesco. La seconda parte dell’articolo fa riferimento a un episodio del 1938, si tratta dell’incontro che portò al riavvicinamento tra Stanislavskij e Mejerchol’d verso la fine delle loro vite.

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Biografia autore

Claudia D’Angelo, Università degli Studi di Milano

Dottoranda all’Università Statale di Milano, si è laureata con una tesi su Marija Knebel’ dopo averne tradotto dal russo l’autobiografia. Per il volume Actoris Studium Album # 2 ha tradotto e curato alcuni testi di Michail Čechov e Stanislavskij. Attualmente lavora a una tesi di dottorato dedicata al Re Lear yiddish del Teatro Ebraico di Stato di Mosca e alla traduzione in italiano del libro di Ala Zuskin-Perelman dedicato al padre, l’attore Venjamin Zuskin.

Pubblicato
2013-06-02
Come citare
D’Angelo, C. (2013). Del grottesco: Due episodi knebeliani. Mimesis Journal, 2(1), 58-69. https://doi.org/10.4000/mimesis.269
Sezione
Primavera degli studi