Utilità delle tecniche di assorbimento nei casi dubbi di incompatibilità Rh materno fetale: un case report

##plugins.themes.bootstrap3.article.main##

Eleonora Donno
Jessica Di Monte
Manuela Di Mascio
Tiziana Orsini
Annalisa Di Valerio
Luisa Pinti
Paola Massaro
Seila Scardapane
Francesca Fusilli
Franco Salvatore
Amalia Procida
Antonio Esposito

Abstract

INTRODUZIONE


Questo case report ripercorre l’iter diagnostico e terapeutico del Servizio Immuno-Trasfusionale in un caso di anemia fetale caratterizzato da varie incongruenze tra i dati clinici e di laboratorio.


Nell’articolo viene descritta anche una tecnica alternativa attuata con l’obiettivo di risolvere le incompatibilità tra Test di Coombs Indiretto positivo e Test di Coombs Diretto negativo.


Si ripercorre, inoltre, l’algoritmo necessario al raggiungimento di una diagnosi in un laboratorio di Medicina Trasfusionale, ovvero l’esecuzione degli esami immunoematologici di primo e secondo livello, la valutazione dei segni clinici fetali e la preparazione degli emocomponenti necessari alla trasfusione intrauterina.


PRESENTAZIONE DEL CASO


Il caso riguarda una donna gravida che giunge nel servizio Immuno-Trasfusionale per il riscontro di un Test di Coombs Indiretto positivo e di un’anemia fetale.


 I principali quesiti riguardano non solo la presenza di immunizzazione nella donna, che si sarebbe dovuta evitare con l’immunoprofilassi (essendo di gruppo 0 Rh negativo), ma anche la stabilità del titolo anticorpale durante tutta la gravidanza, il recupero del feto dopo TIU e la presenza di un Test di Coombs Diretto negativo.


CONCLUSIONI


I quesiti che sono stati risolti in sede di taglio cesareo con la scoperta di un corioangioma gigante che, sequestrando i globuli rossi fetali, causava l’anemia e la conferma di un fenotipo sanguigno raro del padre che ha causato l’immunizzazione della donna.

Downloads

I dati di download non sono ancora disponibili

##plugins.themes.bootstrap3.article.details##

Come citare
Donno, E., Di Monte, J., Di Mascio, M., Orsini, T., Di Valerio, A., Pinti, L., Massaro, P., Scardapane, S., Fusilli, F., Salvatore, F., Procida, A., & Esposito, A. (2023). Utilità delle tecniche di assorbimento nei casi dubbi di incompatibilità Rh materno fetale: un case report. Journal of Biomedical Practitioners, 7(1). https://doi.org/10.13135/2532-7925/7770
Sezione
Scienze di laboratorio biomedico e biologia

Riferimenti bibliografici

[1] M. Delaney e D. C. Matthews, «Hemolytic disease of the fetus and newborn: managing the mother, fetus, and newborn», Hematol. Am. Soc. Hematol. Educ. Program, vol. 2015, pp. 146–151, 2015, doi: 10.1182/asheducation-2015.1.146.
[2] A. K. Myle e G. H. Al-Khattabi, «Hemolytic Disease of the Newborn: A Review of Current Trends and Prospects», Pediatr. Health Med. Ther., vol. Volume 12, pp. 491–498, ott. 2021, doi: 10.2147/PHMT.S327032.
[3] V. Pegoraro et al., «Hemolytic disease of the fetus and newborn due to Rh(D) incompatibility: A preventable dis-ease that still produces significant morbidity and mortality in children», PLoS ONE, vol. 15, fasc. 7, p. e0235807, lug. 2020, doi: 10.1371/journal.pone.0235807.
[4] M. H. Dziegiel et al., «Laboratory Monitoring of Mother, Fetus, and Newborn in Hemolytic Disease of Fetus and Newborn», Transfus. Med. Hemotherapy, vol. 48, fasc. 5, pp. 306–315, set. 2021, doi: 10.1159/000518782.
[5] A. Alkhaibary et al., «Complications of intravascular intrauterine transfusion for Rh alloimmunization», Ann. Sau-di Med., vol. 41, fasc. 6, pp. 313–317, nov. 2021, doi: 10.5144/0256-4947.2021.313.
[6] S. Sainio et al., «Diagnosis and treatment of severe hemolytic disease of the fetus and newborn: a 10-year na-tionwide retrospective study», Acta Obstet. Gynecol. Scand., vol. 94, fasc. 4, pp. 383–390, 2015, doi: 10.1111/aogs.12590.

Puoi leggere altri articoli dello stesso autore/i