Utilità delle tecniche di assorbimento nei casi dubbi di incompatibilità Rh materno fetale: un case report
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Abstract
INTRODUZIONE
Questo case report ripercorre l’iter diagnostico e terapeutico del Servizio Immuno-Trasfusionale in un caso di anemia fetale caratterizzato da varie incongruenze tra i dati clinici e di laboratorio.
Nell’articolo viene descritta anche una tecnica alternativa attuata con l’obiettivo di risolvere le incompatibilità tra Test di Coombs Indiretto positivo e Test di Coombs Diretto negativo.
Si ripercorre, inoltre, l’algoritmo necessario al raggiungimento di una diagnosi in un laboratorio di Medicina Trasfusionale, ovvero l’esecuzione degli esami immunoematologici di primo e secondo livello, la valutazione dei segni clinici fetali e la preparazione degli emocomponenti necessari alla trasfusione intrauterina.
PRESENTAZIONE DEL CASO
Il caso riguarda una donna gravida che giunge nel servizio Immuno-Trasfusionale per il riscontro di un Test di Coombs Indiretto positivo e di un’anemia fetale.
I principali quesiti riguardano non solo la presenza di immunizzazione nella donna, che si sarebbe dovuta evitare con l’immunoprofilassi (essendo di gruppo 0 Rh negativo), ma anche la stabilità del titolo anticorpale durante tutta la gravidanza, il recupero del feto dopo TIU e la presenza di un Test di Coombs Diretto negativo.
CONCLUSIONI
I quesiti che sono stati risolti in sede di taglio cesareo con la scoperta di un corioangioma gigante che, sequestrando i globuli rossi fetali, causava l’anemia e la conferma di un fenotipo sanguigno raro del padre che ha causato l’immunizzazione della donna.
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