Lineas umbrasque facere ausi sumus. Gellio, Calcidio e la traduzione di Platone

Autori

  • Carlo Delle Donne Università di Salerno

DOI:

https://doi.org/10.13135/2532-5353/7742

Abstract

L’articolo verte su due casi di traduzioni latine di Platone: un passo di Gellio relativo al Simposio; e il commento al Timeo di Calcidio. Nonostante la differenza di cultura e di intento che intercorrono tra i due autori, pare emergere un’analogia di fondo che concerne la natura della traduzione, la sua concettualizzazione: tradurre comporta riprodurre un modello; ma ogni riproduzione è, in quanto tale, difettiva rispetto al suo paradigma: per questo, la resa latina del greco platonico potrà aspirare, al più, a esserne un’adeguata, per quanto comunque inferiore, trasposizione. In altre parole, sembra applicarsi alla pratica traduttiva lo stesso dispositivo modello/copie che innerva la filosofia platonica; il retroterra platonico di Gellio e Calcidio pare quindi orientare il loro modo di concepire la traduzione dal greco in latino.

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Biografia autore

Carlo Delle Donne, Università di Salerno

Carlo Delle Donne (carlo.delledonne@uniroma1.it) si è laureato in Filosofia Antica all’Università di Pisa sotto la guida di Bruno Centrone, discutendo una tesi sulle Questioni Platoniche di Plutarco. È poi stato allievo del XXXIV ciclo del Dottorato di ricerca in Filosofia (Filosofia Antica) presso la Sapienza-Università di Roma, con una dissertazione sulle figure “onomaturgiche” nel Cratilo e, più in generale, nella filosofia platonica, sotto la guida di Francesco Fronterotta e Roberto Nicolai. Negli anni 2020-2021 è stato più volte borsista di formazione presso l’Istituto Italiano di Studi Filosofici e, nel 2021, è stato allievo del Perfezionamento in Forme letterarie tra antico e moderno presso l’Università di Napoli Federico II (con elaborato finale in filologia classica, tutor L. Miletti). Nel 2022 è stato borsista di ricerca presso l’Istituto Italiano di Studi Filosofici, dove ha sviluppato un progetto intitolato: Artigiani di parole. Figure “onomaturgiche” nella filosofia di Platone e nella filosofia antica. Attualmente sta svolgendo un secondo dottorato di ricerca in Filologia Classica presso l’Università di Salerno.

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Pubblicato

2023-06-12

Come citare

Delle Donne, C. (2023). Lineas umbrasque facere ausi sumus. Gellio, Calcidio e la traduzione di Platone. Ciceroniana On Line, 7(1), 221–232. https://doi.org/10.13135/2532-5353/7742

Fascicolo

Sezione

Intellectual Life at Rome and Beyond