Lineas umbrasque facere ausi sumus. Gellio, Calcidio e la traduzione di Platone

  • Carlo Delle Donne Università di Salerno

Résumé

L’article se concentre sur deux exemples de traductions latines de Platon : un passage d’Aulu-Gelle se rapportant au Banquet et le commentaire de Chalcidius sur le Timée. Malgré la différence de culture et d’intention entre ces deux auteurs, une analogie fondamentale semble émerger quant à la nature de la traduction, sa conceptualisation : traduire implique de reproduire un modèle. Néanmoins, toute reproduction est, en tant que telle, défectueuse par rapport à son paradigme : pour cette raison, le rendu latin du grec de Platon ne peut qu’aspirer à être une transposition adéquate, bien qu’inférieure, de ce dernier. En d’autres termes, le même dispositif modèle/copie qui imprègne la philosophie platonicienne semble s’appliquer à la pratique de la traduction. L’arrière-plan platonique d’Aulu-Gelle et Chalcidius semble donc guider leur façon de concevoir la traduction du grec en latin.

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Biographie de l'auteur

Carlo Delle Donne, Università di Salerno

Carlo Delle Donne (carlo.delledonne@uniroma1.it) si è laureato in Filosofia Antica all’Università di Pisa sotto la guida di Bruno Centrone, discutendo una tesi sulle Questioni Platoniche di Plutarco. È poi stato allievo del XXXIV ciclo del Dottorato di ricerca in Filosofia (Filosofia Antica) presso la Sapienza-Università di Roma, con una dissertazione sulle figure “onomaturgiche” nel Cratilo e, più in generale, nella filosofia platonica, sotto la guida di Francesco Fronterotta e Roberto Nicolai. Negli anni 2020-2021 è stato più volte borsista di formazione presso l’Istituto Italiano di Studi Filosofici e, nel 2021, è stato allievo del Perfezionamento in Forme letterarie tra antico e moderno presso l’Università di Napoli Federico II (con elaborato finale in filologia classica, tutor L. Miletti). Nel 2022 è stato borsista di ricerca presso l’Istituto Italiano di Studi Filosofici, dove ha sviluppato un progetto intitolato: Artigiani di parole. Figure “onomaturgiche” nella filosofia di Platone e nella filosofia antica. Attualmente sta svolgendo un secondo dottorato di ricerca in Filologia Classica presso l’Università di Salerno.

Publiée
2023-06-12
Rubrique
Intellectual Life at Rome and Beyond