L’assenza del paesaggio. Ricostruire gli spazi didattici in Cicerone
Abstract
Prendendo le mosse dalle Partitiones oratoriae, la sola opera ciceroniana a presentarsi come un dialogo non-scenico, il presente contributo si propone di indagare gli spazi e le scenografie dei vari momenti “didattici” che vedono protagonista Cicerone. L’obiettivo è la descrizione di una nuova categoria di paesaggio, il paesaggio didattico, inteso come l’ambientazione – reale o immaginata – di quelle occasioni in cui Cicerone si presenta esplicitamente come maestro e che sembra coincidere con lo spazio della villa di Tuscolo in un momento di otium. Anticipata e prefigurata dal Tusculanum di Crasso nel De oratore, la villa ciceroniana di Tuscolo viene quindi analizzata come paesaggio didattico reale o parodico nell’epistolario ed evocativo e personale nelle Tusculanae disputationes, lasciando aperta l’ipotesi che essa possa costituire lo sfondo della didassi ciceroniana così come descritto anche nell’esordio delle Partitiones oratoriae.
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