Quidam magnus videlicet vir et sapiens. Rhetoric and Philosophy in Cicero’s De inventione

Autori

  • Carlo Delle Donne Università di Chieti-Pescara

Abstract

L’articolo analizza il prologo del primo libro del De inventione di Cicerone, concentrandosi sulla profonda unità tematica che collega il prologo al resto del testo. Esamina inoltre la figura del saggio che, secondo Cicerone, ha facilitato l’emergere della civiltà. L’articolo sottolinea la statura filosofica di questa figura e vi rintraccia una sottile critica della concezione epicurea del linguaggio, così come
è ricostruita dal libro V del De rerum natura di Lucrezio.

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Biografia autore

Carlo Delle Donne, Università di Chieti-Pescara

Dottore di ricerca in Filosofia Antica (Sapienza-Università di Roma), Carlo Delle Donne è Assegnista di ricerca presso l’Università di Chieti-Pescara. Già allievo della Scuola Vaticana di Paleografia Greca, è docente di ruolo nei licei. Attualmente svolge un secondo dottorato in Filologia Classica presso l’Università di Salerno. È autore di diversi contributi sulla filosofia greco-latina, di un volume sul Cratilo e la sua fortuna (Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 2023), di una traduzione, con introduzione e ampio commento, del De sensu di Aristotele (IISF Press, Napoli 2024) e di una traduzione con
introduzione e note delle Quaestiones Medicinales di Rufo di Efeso (ETS, Pisa 2024); sta ora curando una nuova edizione (con traduzione, introduzione e commento) del Timeo di Cicerone per Le Monnier.

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Pubblicato

2025-01-31

Come citare

Delle Donne, C. (2025). Quidam magnus videlicet vir et sapiens. Rhetoric and Philosophy in Cicero’s De inventione. Ciceroniana On Line, 8(2), 621–639. Recuperato da https://ojs.unito.it/index.php/COL/article/view/11650