Dubitanter unum quicque dicemus (inv. 2, 10). L’ombra di Filone di Larissa nel De inventione di Cicerone
Abstract
Il contributo indaga la presenza di Filone di Larissa nel De inventione di Cicerone. Sviluppando un confronto tra inv. 1, 8 e inv. 2, 9-10, l’articolo intende dimostrare come la critica a Ermagora di Temno con cui si apre il primo libro del trattato non risulti in contraddizione con l’afflato probabilista (e filoniano) del secondo proemio. L’ipotesi, in particolare, è che la forte presa di posizione contro l’introduzione delle θέσεις nella dottrina retorica da parte di Ermagora di Temno celi l’interesse per un tema su cui Cicerone stava riflettendo molto, probabilmente sotto l’influsso innovatore dell’insegnamento di Filone di Larissa, possibile responsabile
della stessa polemica anti-ermagorea e di cui credo che il De inventione condivida una parte della concezione filosofica, ma non ancora la teoria retorica.
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