Consignatas in animis notiones. Cicerone sulla reminiscenza platonica (parte I)

  • Carlo Delle Donne, CDD Università di Roma “La Sapienza”

Résumé

Cet article a pour objectif d’énumérer les fonctions qu’exerce, dans certains passages cicéroniens, la doctrine platonicienne de la réminiscence. Même si l’adhésion de Cicéron à ce segment théorique ne peut être prouvée de manière concluante, il s’avère très probable que Cicéron ait reconnu au moins deux valeurs : 1) la capacité de mettre l’âme en contact avec l’être véritable, qui est celui des formes intelligibles ; 2) la légitimation de l’aspiration à pratiquer des activités qui n’impliquent pas le corps, mais seulement l’âme (comme la divination).

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Biographie de l'auteur

Carlo Delle Donne, CDD, Università di Roma “La Sapienza”

Carlo Delle Donne (carlo.delledonne@uniroma1.it) si è laureato in Filosofia Antica all’Università di Pisa sotto la guida del prof. Bruno Centrone, discutendo una tesi sulle Questioni Platoniche di Plutarco. È stato poi allievo del XXXIV ciclo del Dottorato di ricerca in Filosofia (Filosofia Antica) presso la Sapienza-Università di Roma, con una dissertazione sulle figure “onomaturgiche” nel Cratilo e, più in generale, nella filosofia platonica, sotto la guida dei proff. Francesco Fronterotta, Diana Quarantotto e Roberto Nicolai. Negli anni 2020-2021, è stato più volte borsista di formazione presso l’Istituto Italiano di Studi Filosofici e, nel 2021, è stato allievo del Perfezionamento in Forme letterarie tra antico e moderno presso l’Università di Napoli Federico II (con elaborato finale in filologia classica, tutor prof. L. Miletti). Attualmente è borsista di ricerca presso l’Istituto Italiano di Studi Filosofici, dove sta sviluppando un progetto intitolato: «Artigiani di parole. Figure “onomaturgiche” nella filosofia di Platone e nella filosofia antica». Per la casa editrice del medesimo Istituto (collana Dynamis), sta curando la traduzione, con note e introduzione, del De sensu di Aristotele.

Publiée
2022-06-30