V. 23 N. 2
Abstract book Congresso SIPeM 2023

Studenti di infermieristica vittime di violenza durante il tirocinio clinico: una revisione sistematica a metodo misto

Paola Ferri
Università di Modena e Reggio Emilia

Pubblicato 2024-03-28

Parole chiave

  • Studenti di infermieristica; violenza; tirocinio clinico

Abstract

INTRODUZIONE

Il National Institute for Occupational Safety and Health (2019) definisce invece la violenza sul posto di lavoro come “ogni aggressione fisica, comportamento o abuso verbale che si verifica nel luogo di lavoro”. Si stima che circa la metà di tutti gli operatori sanitari durante la loro carriera possano subire atti violenti e gli infermieri hanno una probabilità tre volte maggiore di subire violenza rispetto agli altri professionisti sanitari (Brophy et al., 2018; Havaei et al., 2020; Somani et al., 2021). Per il personale sanitario, il comportamento aggressivo è stato collegato ad aumentati livelli di burnout (de Looff et al., 2019) e assenteismo (Edward et al., 2014), nonché a traumi psicologici e fisici (Lee et al., 2015; Speroni et al., 2014). É stimato che il 2% del personale viene perso a causa della violenza sul posto di lavoro con conseguenti notevoli costi di assunzione (Ipsos MORI, 2010). Sebbene le prove sopra delineate indichino che il personale infermieristico subisce violenza sul lavoro, la ricerca sulle esperienze degli studenti infermieri è piuttosto limitata.

MATERIALI E METODI

Lo scopo di questa revisione, a metodo misto, era quello di identificare la gravità e la portata della prevalenza globale della violenza fisica e verbale vissuta dagli studenti infermieri durante il tirocinio clinico, e descriverne le esperienze correlate. L'ampiezza del tipo di studio era necessaria per garantire un quadro completo di esplorazione e sintesi delle prove. La popolazione era composta da studenti di infermieristica provenienti da differenti setting di tirocinio. La ricerca sistematica dei documenti è avvenuta attraverso sei database elettronici appropriati alla domanda di ricerca: MEDLINE, Scopus, CINAHL, EMBASE, WoS (Web of Science) e PsycINFO. Gli studi inclusi nella ricerca erano compresi tra 2012 e il 2022. La valutazione della qualità metodologica degli studi inclusi è stata effettuata da due ricercatori indipendenti mediante il Mixed-Methods Appraisal Tool (MMAT). Per il reporting della revisione è stato seguito il documento “The PRISMA 2020 statement: an updated guideline for reporting systematic reviews” (Page et al., 2021).

 

RISULTATI

Nella revisione sistematica sono stati inclusi 24 studi (Figura 1).

Figura 1. Diagramma di flusso PRISMA

 

Negli ultimi anni il fenomeno della violenza verso gli studenti infermieri, durante il tirocinio clinico, ha suscitato sempre più interesse, come dimostrato dal numero crescente di pubblicazioni scientifiche che sono state realizzate in varie parti del mondo (Figura 2).

Figura 2. Luoghi di pubblicazione degli studi

 

All’interno degli studi la violenza è stata suddivisa soprattutto in verbale e fisica, meno frequentemente è stata trattata la violenza sessuale, razziale e psicologica subita dagli studenti. La frequenza delle aggressioni è molto variabile all’interno dei Corsi di studio. I tipi di violenza maggiormente sperimentati dagli studenti consistono principalmente in violenza verbale (range = 11-93%) e aggressioni fisiche (range = 4-89%). Dagli studi è emerso che i setting clinici all’interno dei quali si sono verificati con più frequenza gli atti violenti sono quelli ospedalieri rispetto agli ambienti extra ospedalieri. Gli episodi di violenza sembrano verificarsi più frequentemente nei reparti di emergenza e psichiatrici. Gli autori della violenza sono i medesimi, ovvero prevalentemente pazienti e caregiver, seguiti da infermieri, tutor clinici e altri studenti di infermieristica. Gli studenti hanno sperimentato sia emozioni primarie come paura, rabbia e tristezza, che secondarie come insicurezza, frustrazione, umiliazione, impotenza, vergogna e senso di inadeguatezza. Dall’analisi dei risultati qualitativi è emerso che buona parte degli studenti di infermieristica tende a giustificare le violenze subite durante il tirocinio clinico per compassione verso pazienti affetti da disturbi mentali.

 

DISCUSSIONE

Si è riscontrato che molto spesso gli studenti di infermieristica si trovano ad affrontare situazioni in tirocinio per le quali non sono stati adeguatamente preparati durante il percorso formativo, in quanto il tema della violenza sul luogo di lavoro e le strategie di prevenzione degli atti aggressivi vengono raramente affrontate all’interno del programma didattico. La violenza ha un forte impatto sugli studenti in quanto provoca una diminuzione dell’autostima, delle opportunità di apprendimento ed è spesso causa di un precoce abbandono degli studi (Tee and Valiee, 2020; Üzar-Özcetin et al., 2021; Mayer et al., 2022).

 

CONCLUSIONI

La violenza subita dagli studenti durante il tirocinio clinico è un fenomeno presente e reale, pur molto variabile tra gli studi. In considerazione delle potenziali conseguenze personali, sociali ed economiche, i formatori dovrebbero adottare strategie multiple per affrontare un fenomeno che può aggravare la già presente carenza di infermieri.