La qualità della formazione medica nel distance learning: Uno studio retrospettivo sull’efficacia percepita dagli studenti
Pubblicato 2021-05-14
Parole chiave
- distance learning,
- covid-19,
- survey,
- curriculum,
- apprendimento esperienziale
Abstract
Il presente studio nasce dalla volontà di rispondere a quesiti inerenti all’efficacia percepita e alle criticità del distance learning adottato dagli atenei italiani in risposta alla pandemia SARS-CoV-2.
È stata distribuita una survey anonima agli studenti di Medicina e Chirurgia, cercando di raggiungerne un campione il più rappresentativo possibile tramite i canali di comunicazione del SISM - Segretariato Italiano Studenti in Medicina - APS.
La survey è stata compilata da 1.489 persone afferenti a 40 atenei differenti. Il 75% del campione ha partecipato a lezioni frontali a distanza, mentre solo l’11% ha preso parte ad attività di Problem o Case Based Learning. La maggior parte dei problemi riscontrati dagli studenti è stata di natura organizzativa e logistica più che tecnologica. La metà del campione non ha rilevato variazioni nell’interazione con il docente, mentre la maggior parte percepisce una diminuzione nell'interazione con i compagni. Il 48% del campione accusa una maggiore distraibilità e il 38% una maggiore stanchezza. Tramite le fonti e i dati raccolti sono state indagate le metodiche imprescindibili per l’organizzazione di un distance learning efficace, come l’e-learning, nel quale le figure dei docenti e dei discenti assumono nuovi ruoli, con l’acquisizione di una maggiore autonomia da parte dei secondi.
In conclusione, affinché il distance learning possa essere efficace è necessaria – in particolare in un contesto di Medical Education – una ridefinizione delle modalità di lezione e, più in generale, del contenuto dei curricula italiani.