Stato d'eccezione e creatività

Riflessioni a partire da Carl Schmitt ed Emilio Garroni

  • Dario Cecchi Sapienza Università di Roma

Abstract

L'articolo trova una relazione tra l'idea di "stato di eccezione" – presentata per la prima volta da Carl Schmitt nel suo saggio sulla Teologia politica – e quella di creatività – concepita da Emilio Garroni nel suo articolo sulla Creatività scritto per l'Enciclopedia Einaudi. Queste idee hanno una caratteristica comune: entrambe stabiliscono il senso, o l'ordine, capace di fondare la validità di una norma nella sua applicazione a casi singolari. Dal confronto dei due saggi emerge chiaramente che la decisione sovrana in stato di eccezione è una forma di creatività volta a definire le condizioni di anestetizzazione dell'esperienza in base alle quali è possibile porre fine alle virtualmente infinite soluzioni potenziali di un problema, per fondare un ordine normativo. Questa forma di creatività è quindi complementare alla creatività artistica teorizzata da Garroni, che pensa al rinnovamento dei sensi già stabiliti nell'esperienza, per trovare nuove soluzioni esemplari. Arte e decisione politica sono, quindi, due forme di creatività in debito reciproco fin dalla loro origine.

Pubblicato
2012-11-01