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  • Cristianesimo e Democrazia
    Vol. 3 No. 2 (2010)

    This issue dedicated to Christianity and Democracy features leading Italian and international experts. It stems from the awareness that religion has found itself taking on an increasingly significant role in the public debate of modern Western societies. Today, religious faith is experiencing a phase of reawakening, of intense protagonism, both social and political, which leads it to take the floor on the most relevant issues of public life and to become a privileged partner in the lively confrontation between the multiple visions of the world and society. How is this public protagonism reconciled with the 'political' procedural rules of modern liberal democracies? What is outlined in the various proposed essays is a 'positive' framework in which religion, together with and on a par with other truthful instances, puts forward its own ethical proposals and submits them to the judgement of the democratic and liberal community. It thus contributes to enriching the public debate with new instances and life choices and offers an 'ethical' reserve that modern Western societies currently seem dangerously lacking.

  • Verità relative
    Vol. 3 No. 1 (2010)

    To pose the problem of relativism is to pose, more or less explicitly, the question of truth. It is precisely the attempt to define in alethic terms the 'relative' character of certain classes of assertions - referable, for example, to ethical evaluations, cultural codes or judgments of taste - that gives the essays gathered here a unified character. The evident heterogeneity of the theoretical perspectives represented in them, ranging from semantic analysis to historical hermeneutics, does not in fact prevent one from perceiving in the resulting comparison the persistence of a "classical" reflection, which in forms that have been updated from time to time, has accompanied the entire historical course of western philosophy.

  • Gadamer: 50 anni di "Verità e metodo"
    Vol. 2 No. 2 (2009)

    Nel 2010 si celebrano i cinquant’anni dalla pubblicazione di Verità e metodo di Hans-Georg Gadamer, considerato il testo fondativo dell’ermeneutica filosofica contemporanea. I testi raccolti in questo volume riflettono sulla sua eredità e su alcuni concetti chiave della sua proposta filosofica: dal rapporto tra verità e metodo al dialogo, dalla comprensione al ruolo che nella prassi ermeneutica gioca l’alterità. Quel che emerge, al di là, e forse grazie proprio alla diversità delle voci in campo, è la perdurante capacità di questo testo di alimentare il dibattito filosofico, e di rifrangersi in nuove prospettive, a riprova del fatto che la sua “storia degli effetti” non è ancora esaurita.

  • Dialogo e conflitto
    Vol. 2 No. 1 (2009)

    Questo primo numero della rivista Trópos. Rivista di ermeneutica e critica filosofica si apre con la lezione di congedo di Gianni Vattimo dall’insegnamento, durato più di quattro decenni, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino. Il titolo di quella lectio magistralis, tenuta il 14 ottobre 2008 nell’Aula Magna del Rettorato, Dal dialogo al conflitto, è un modo per ricordare che ogni dialogo si staglia sempre su uno sfondo in cui sono in gioco motivazioni, scelte, interessi, in una parola quella dimensione di “terrestrità” cui allude il saggio di Heidegger L’origine dell’opera d’arte, con la sua dialettica tra Terra e Mondo. Riduzione della violenza, multiculturalismo, ruolo della verità nelle società democratiche, sono i temi su cui riflettono i saggi qui presentati, in un ventaglio di posizioni – non tutte convergenti – che mostra la varietà di prospettive che anima oggi il dibattito interno all’ermeneutica filosofica, e di cui Trópos si propone come luogo di un confronto aperto e produttivo.

  • L'apertura del presente. Sull'ontologia ermeneutica di Gianni Vattimo
    Vol. 1 No. Speciale (2008)

    Questo primo numero speciale di Trópos. Rivista di Ermeneutica e Critica filosofica è dedicato all’ontologia ermeneutica di Gianni Vattimo, con scritti di suoi allievi, e vuole essere anche un numero programmatico, in cui si delinea uno dei motivi ispiratori della rivista. Motivo che è ben espresso dal titolo, L’apertura del presente, ovvero un modo di intendere l’ontologia come profondamente intrecciata con la storicità: il presente è “aperto” nel senso che porta con sé un riferimento al passato (alla propria provenienza) e al futuro, cioè è carico di una virtualità da cui è possibile far scaturire ancora sempre nuova storia. A questa articolazione estatica – per usare un’espressione di Heidegger – del presente alludono le tre sezioni del libro: “Interpretazione”, “Ontologia”, “Emancipazione”.

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