Il podere delle parole
DOI:
https://doi.org/10.13135/3034-834X/9498Abstract
L’agricoltura - e il cibo che ne è il principale portato - è dal suo sorgere coltivata anche dal linguaggio e i suoi capisaldi essenziali sono illuminati da parole concise quanto inequivoche: terra, acqua, sole, grano, riso, cece, pollo, bue, porco, vite, vino, olio, pane. Brevità che è sollecitudine se è in gioco la sopravvivenza, ma che esprime anche familiarità e prontezza cognitiva in relazione al proprio nutrimento e all’ambiente in cui si esercita l’attività primaria. Immediatezza, come mamma e papà.