Il teatro dell’estinzione sottrattiva

Bene senza Deleuze

Autori

  • Lorenzo Chiesa

DOI:

https://doi.org/10.4000/mimesis.236

Abstract

Il presente saggio si pone due obiettivi principali: stabilire se il concetto di sottrazione come inteso da Deleuze sia appropriato per una comprensione del lavoro di Bene e problematizzare il modo in cui esso comporta parallelamente una politicizzazione del teatro beniano. Per Bene la sottrazione dovrebbe aspirare a quello che egli definisce uno “zero intestinale e viscerale”. Questa sottrazione verso l’inorganico – che chiameremo sottrazione verso l’estinzione – è secondo noi incompatibile con l’uso che fa Deleuze della sottrazione in “Un manifesto di meno”. Deleuze legge Bene attraverso una nozione vitalista di sottrazione, che intende raggiungere una “variazione intensiva degli affetti” come “un solo identico continuum”, escludendo qualunque negazione possibile. Questo tipo di sottrazione, dove ogni eliminazione e amputazione già da sempre scatena una proliferazione di “potenzialità del divenire”, senza l’intervento di nessun varco negativo, è tale da essere inapplicabile a Bene. Più specificamente, propongo di leggere il S.A.D.E. beniano come una caricatura della teleologia deleuziana della produzione vitalista e della politica solo apparentemente emancipatoria e anti-capitalista dell’invenzione sfrenata da essa evocata.

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Biografia autore

Lorenzo Chiesa

Allievo di Pier Aldo Rovatti e poi di Slavoj Žižek, è stato fino al 2014 Professore Ordinario di Pensiero Moderno Europeo alla University of Kent, dove ha fondato e diretto il Centre for Critical Thought. È ora Visiting Professor alla University of New Mexico, alla European University di San Pietroburgo e al Freud's Dream Museum della stessa città. Ha insegnato anche all’Istituto di Scienze Umane di Napoli e all’Istituto di Filosofia ZRC di Lubiana. Ha scritto monografie e curato volumi su Lacan (Subjectivity and Otherness, MIT Press, 2007; Lacan and Philosophy, Re.press, 2014) e sul pensiero biopolitico (The Italian Difference, Re.press, 2009 – con Alberto Toscano; Italian Thought Today, Routledge, 2014). Ha tradotto opere di Agamben e Virno in inglese, e di Žižek in italiano. Sono in uscita nel 2015 una nuova monografia su Lacan, The Not-Two: Logic and God in Lacan, presso MIT Press, e la traduzione italiana di The Virtual Point of Freedom. Essays on Politics, Aesthetics, and Religion, presso Orthotes.

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Pubblicato

2012-12-10

Come citare

Chiesa, L. (2012). Il teatro dell’estinzione sottrattiva: Bene senza Deleuze. Mimesis Journal, 1(2), 107–123. https://doi.org/10.4000/mimesis.236

Fascicolo

Sezione

Riflessioni e ricerche