Sistematurgia. La quarta parete e lo schermo

Autori

DOI:

https://doi.org/10.4000/mimesis.234

Parole chiave:

digital performance, multimedia, interactivity, Marcel·lì Antunez Roca

Abstract

The interview has been recorded in three days in Barcelona, during the rehearsals of Pseudo, the last performance of Marcel•lí Antúnez Roca. Starting from the creative process he has followed to produce the show, the conversation aims to describe a larger picture of the methodology of the Catalan artist and focuses on his idea of interactive narrative. It starts from the use of projection screens intended as a space for his grotesque cartoon characters to live, and describes the ongoing – almost all along his career – effort to invent a new space for the whole performance. Moreover, the artist defines his idea of Sistematurgy, a neologism he created from the fusion of Systems of computers and digital devices, and Dramaturgy as narrative organizing principle of the performance. This is the heart of the interview and interweaves problems regarding the theory and praxis of interactivity and the role of the audience in contemporary performance. It emerges that Marcel•lí Antúnez Roca, albeit coming from a fine art background, and although growth within the Fura del Baus, in the last decades has been more and more dedicated to the multimedia dramaturgy of the digital performance, trying to hybridize the event-like nature of his interactive performance, with the delivery of a clear sense and meaning of the storyteller.

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Biografia autore

Antonio Pizzo, Università degli Studi di Torino

Insegna Teatro e Multimedia e Drammaturgia al DAMS dell’Università di Torino. É membro del Dottorato di ricerca in Storia del teatro dell’Università degli studi “L’Orientale” di Napoli. Dirige il CIRMA Centro Interdipartimentale di Ricerca su Multimedia e Audiovisivo. Ha fondato e coordina il progetto Officine Sintetiche all’interno del quale ha collaborato con diversi artisti, ed ha curato due saggi sui temi della performance digitale per l’editore Buonanno (www.officinesintetiche.it). Conduce da anni ricerche sulle contaminazioni tra spettacolo, tecnologia e digital multimedia. È autore dei volumi Materiali e macchine nel teatro di Remondi e Caporossi, (Napoli, 1991), Teatro e mondo digitale (Venezia, Marsilio, 2003), Neodrammatico digitale: scena multimediale e racconto interattivo (Torino, Accademia, 2013). Studia i personaggi virtuali e le loro implicazioni drammaturgiche ed ha pubblicato diversi interventi sul tema, tra i quali intitolato L’attore virtuale (sulla rivista on line www.actingarchives.unior.it). Ha condotto una lunga intervista a Marcel·lì Antunez Roca pubblicata con il titolo La quarta parete e lo schermo (sulla rivista “Mimesis” – www.mimesis.unito.it). Ha curato la scrittura del personaggio guida virtuale “Carletto” per l’istallazione Dramatour (Museo Palazzo Chiablese - Torino - http://dramatour.di.unito.it), ed è attualmente impegnato nel nello sviluppo di una ontologia computazionale per il dramma nel progetto CADMOS (http://cadmos.di.unito.it/Joomla_2).

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Pubblicato

2012-12-10

Come citare

Pizzo, A. (2012). Sistematurgia. La quarta parete e lo schermo. Mimesis Journal, 1(2), 124–146. https://doi.org/10.4000/mimesis.234

Fascicolo

Sezione

Riflessioni e ricerche