Dissacrazioni e nuove figurazioni nei ballets-pantomimes della prima metà del Settecento

Autori

  • Paola Martinuzzi

DOI:

https://doi.org/10.4000/mimesis.223

Parole chiave:

ballets-pantomimes, danza, Parigi

Abstract

Questo articolo sintetizza alcune riflessioni storiche ed estetiche che permettono di avviare la conoscenza, ancora da realizzarsi, di un genere minore teatrale: il balletto-pantomima comico, che si sviluppa attorno alla metà del Settecento a Parigi (l'argomento è oggetto di una monografia in corso). La creazione di questi spettacoli si inserisce nel processo europeo di sviluppo della danza teatrale. Le fonti manoscritte e inedite, i libretti non più ristampati, i rari documenti iconografici e le testimonianze dei contemporanei, così come i testi teorici sull’arte coreografica e teatrale d’ancien régime, permettono conoscenze sui modi di rappresentazione e consentono alcune possibili chiavi di lettura di questi fatti, rimasti quasi del tutto sconosciuti. Intrinsecamente legati al contesto culturale e sociale che li ha generati, i balletti-pantomime creati ai teatri della Foire nella prima metà del XVIII secolo, risentono di molteplici influenze artistiche, conservano saperi antichi, ma nello stesso tempo manifestano una volontà di rinnovamento che acquista connotazioni polemiche nelle scelte espressive, tanto nei confronti dei teatri «ufficiali», quanto delle morali del mondo contemporaneo.

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Biografia autore

Paola Martinuzzi

Ha conseguito l'Abilitazione scientifica nazionale alle funzioni di professore associato nel settore concorsuale 10/H1 (Lingua, Letteratura e Cultura Francese, Bando 2012). È dottore di ricerca in Filologia Moderna (18 ciclo, Università Ca' Foscari, 2006). La sua tesi è stata pubblicata nella Collana del Dipartimento di Studi Europei e Postcoloniali dell’Università Ca’ Foscari. Cultrice della materia per Letteratura Francese, tutor, relatrice e correlatrice alle lauree in letteratura francese, assegnista di ricerca del Dipartimento di Storia delle Arti e Conservazione dei Beni artistici nel 2007, 2008 e del Dipartimento di Studi Europei e Postcoloniali nel 2010 e 2013-14, svolge un progetto di studio sul teatro francese del Settecento e partecipa al PRIN 2010-11 (Costituzione del corpus del teatro del Rinascimento), nell'Unità veneziana coordinata da Magda Campanini. È professore a contratto per Lingua Francese dal 2007 al 2013 e per Storia del teatro e dello spettacolo, nel 2008-09 (Università Ca’ Foscari di Venezia). Partecipa al Gruppo di Ricerca sul Seicento nel progetto inter-università Il piacere del male. Le rappresentazioni letterarie di un'antinomia morale (Associazione Sigismondo Malatesta), 2012-2014. Collabora con l’Association pour un Centre de Recherche sur les Arts du Spectacle aux XVIIe et XVIIIe siècles (Villereau, France), per la quale ha contribuito alla riedizione del trattato L’arte de’ cenni di Giovanni Bonifacio (1616). È fra i collaboratori internazionali del Centre d’Études des théâtres de la Foire et de la Comédie Italienne dell’Università di Nantes.Dal 1997 al 2009, ha attivamente collaborato al quadrimestrale di drammaturgia “Ariel” (Bulzoni, Roma); di questa rivista ha condotto la rubrica saggistica “La danza e la scena” e ha fatto parte del comitato di redazione. Pubblica saggi ed articoli in riviste italiane e all’estero.

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Pubblicato

2012-12-10

Come citare

Martinuzzi, P. (2012). Dissacrazioni e nuove figurazioni nei ballets-pantomimes della prima metà del Settecento. Mimesis Journal, 1(2), 10–17. https://doi.org/10.4000/mimesis.223

Fascicolo

Sezione

Riflessioni e ricerche