"Lupòroom": per una drammaturgia delle mutande

Intervista a Paolo Gubello

Abstract

Paul Gubello describes his approach to writing and performing for the production of the Lupòroom, loosely based on the popular fairy tale Little Red Riding Hood. Gubello stresses the how he has chosen the perspective of the bad wolf, interpreted as the contemporary appearance of a serial perverted portrait through stereotypes.

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Biografia autore

Vincenza Di Vita

Ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze Cognitive presso l'Università degli Studi di Messina, curriculum Scienze della Performatività “Richard Schechner”, lavorando a un progetto di ricerca su Carmelo Bene e il femminile. Docente a contratto in Discipline dello Spettacolo (L-ART/05) dal 2014 presso l'Ateneo messinese, insegna Sociologia dello spettacolo, Storia della danza e del teatro, Cinema e fotografia presso il College di Arti Musica e Spettacolo di Acireale (CT). Poeta performer, giornalista e critico teatrale ha pubblicato contributi scientifici nell'ambito degli studi culturali, in particolare teatrologici.

Pubblicato
2015-06-25
Come citare
Di Vita, V. (2015). "Lupòroom": per una drammaturgia delle mutande: Intervista a Paolo Gubello. Mimesis Journal, 4(1), 93-103. https://doi.org/10.4000/mimesis.974
Sezione
Saggi