Omofobia nell’"Arialda" di Testori

Strategie di rappresentazione e dissimulazione

Abstract

This early work of Testori is read through the contemporary LGBT studies. Although, since the year of the frst Visconti’s mise en scène, was clear that the drama has been the frst Italian drama in which the homosexuality lays at the core of the plot, it has been less stressed the dramatic strategy used to expose such theme. The article describes how homophobia is a key figure to understand the author perspective on homosexuality and how the intimate struggle of the homosexual emerges through the dialectic among the non-homosexual characters. While Eros («the pervert») represent the social stigma, the relation between Arialda and Luigi stands for the inner anguish of the catholic homosexual.

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Biografia autore

Antonio Pizzo, Università degli Studi di Torino

Insegna Drammaturgia della performance al DAMS dell’Università di Torino. È stato membro del Dottorato di ricerca in Storia del teatro dell’Università degli studi “L’Orientale” di Napoli. Dirige il CIRMA Centro Interdipartimentale di Ricerca su Multimedia e Audiovisivo. Ha fondato e coordina il progetto Officine Sintetiche all’interno del quale ha collaborato con diversi artisti, e ha curato due saggi sui temi della performance digitale per l’editore Buonanno (www.officinesintetiche.it). Conduce da anni ricerche sulle contaminazioni tra spettacolo, tecnologia e digital multimedia. È autore dei volumi Materiali e macchine nel teatro di Remondi e Caporossi, (Napoli, 1991), Teatro e mondo digitale (Venezia, Marsilio, 2003), Neodrammatico digitale: scena multimediale e racconto interattivo (Torino, Accademia, 2013). Studia i personaggi virtuali e le loro implicazioni drammaturgiche e ha pubblicato diversi interventi sul tema, tra i quali Attori e personaggi virtuali e Actors and Acting in Motion Capture per la rivista on line www.actingarchives.unior.it. Ha condotto una lunga intervista a Marcel·lì Antunez Roca pubblicata con il titolo La quarta parete e lo schermo (www.mimesis.unito.it). Ha curato la scrittura del personaggio guida virtuale “Carletto” per l’istallazione Dramatour (Museo Palazzo Chiablese - Torino - http://dramatour.di.unito.it), ed è attualmente impegnato nel nello sviluppo di una ontologia computazionale per il dramma nel progetto Drammar ed è responsabile scientifico di un assegno di ricerca annuale sull’argomento (<www.di.unito.it/wikidrammar>).

Pubblicato
2016-12-18
Come citare
Pizzo, A. (2016). Omofobia nell’"Arialda&quot; di Testori: Strategie di rappresentazione e dissimulazione. Mimesis Journal, 5(2), 55-65. https://doi.org/10.4000/mimesis.1144
Sezione
Saggi