In memoria di Giacomo Verde
Scritti sull’arte e sul teatro
DOI:
https://doi.org/10.4000/mimesis.1938Abstract
Raccogliamo quattro scritti di Giacomo Verde, l’artista scomparso il 2 maggio 2020. È stata una figura centrale nella sperimentazione degli ultimi tre decenni ma ha mantenuto una posizione ellittica rispetto al mondo del teatro convenzionale. La capacità di essere sempre veloce nel carpire i cambiamenti della società e i loro riflessi nell’arte, l’intelligenza di guardare oltre le mode intellettuali contemporanee, l’impegno per un’arte che sia coinvolta nei fatti del mondo, sono caratteristiche che lo accomunano alle figure più rilevanti della sperimentazione. È stata una voce importante nella ricerca sulle arti digitali e multimediali e crediamo che questi suoi scritti siano di forte interesse specialmente adesso che possono essere riletti in una prospettiva storica. Per questo li abbiamo ordinati in modo cronologico. Emerge sia la sua natura irriducibilmetne antagonista sia l’ottimismo visionario della sua pratica artistica.
Questi testi sono stati tratti dal seguente volume: Giacomo Verde, Artivismo tecnologico. Scritti e interviste su arte, politica, teatro e tecnologie, BFS, Pisa, 2007. Alcuni di essi erano stati pubblicati precedentemente, come segue:
L’arte obsoleta di Orlan e Stelarc, pubblicato sul sito web dell’artista, <http:// www.verdegiac.org/teorie/obsoleti.htm> nel 1995;
Dalla strada al vistuale, appunti di mutazione artistica, pubbicato nella rivista «Teatro da quattro soldi – trimestrale degli artisti di strada», I, 4, 1997;
Per un teatro texno.logico vivente, Pubblicato in Anna Maria Monteverdi, La maschera volubile, Corazzano (PI), Titivillus, 2000.
I 5 livelli dell'interattività. Riflessione soggettiva sull'interazione, pubblicato in Annamaria Monteverdi, Andrea Balzola, Le arti multimediali digitali, Milano, Garzanti, 2004.
Ringraziamo gli editori e coloro che hanno curato queste pubblicazioni per averci concesso di riproporle nella nostra rivista.
La Redazione