Brecht, Artaud e Grotowski

Su alcune letture da rifare, o da fare

Autori

DOI:

https://doi.org/10.4000/mimesis.331

Parole chiave:

Poetica, Aristotele, Bertolt Brecht, L'acquisto dell'ottone, Nietzsche, Artaud, Grotowski, Carlo Sini, Carmelo Bene

Abstract

Dopo la ricognizione sulla Poetica di Aristotele e le sue interpretazioni moderne, questo articolo richiama la teoresi di diversi autori nel tentativo di delineare la dynamis fondamentale del teatro contemporaneo. La conclusione è che la conclamata tendenza neodrammatica che lo caratterizza potrebbe nutrirsi non soltanto di un nuovo confronto con alcuni filosofi e con figure quali Antonin Artaud, Jerzy Grotowski o Carmelo Bene, ma anche dall’incontro con filosofie e tradizioni apparentemente lontane.

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Biografia autore

Antonio Attisani, Università degli Studi di Torino

Insegna Storia del Teatro presso l’Università di Torino (Dipartimento di Studi Umanistici). Tra le sue pubblicazioni recenti: Un teatro apocrifo – Il potenziale dell’arte teatrale del Workcenter of Jersy Grotowski and Thomas Richards (Medusa 2006), I tre volume di Opere e sentieri (con Mario Biagini, Bulzoni 2007-2008), Transumar – La composizione scenic secondo il Théatre du Radeau e Francois Tanguy (EIP 2008), La prova del secolo – Il teatro del Tibet tra esilio e genocidio culturale (EIP 2008), Smisurato cantabile – Note sul lavoro dell’attore dopo Grotowski(edizioni di pagina 2009).

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Pubblicato

2013-12-17

Come citare

Attisani, A. (2013). Brecht, Artaud e Grotowski: Su alcune letture da rifare, o da fare. Mimesis Journal, 2(2), 13–47. https://doi.org/10.4000/mimesis.331

Fascicolo

Sezione

Attori del XXI secolo - Le nuove mimesi