L’imaging dell’amiloide in PET: stato dell’arte e considerazioni tecniche
Main Article Content
Abstract
INTRODUZIONE
Lo sviluppo di radiofarmaci PET adatti all’identificazione e alla quantificazione in vivo delle placche di β Amiloide è stato al centro di intensi sforzi di ricerca, rappresentando un utile mezzo per il loro rilevamento non invasivo nei soggetti affetti da malattia di Alzheimer. Lo scopo di questo articolo è quello di fornire una panoramica generale sull’applicazione dei radiofarmaci PET oggi disponibili per l’imaging in vivo delle placche di β amiloide. L’obiettivo quindi, è quello di illustrare le caratteristiche chimiche e di sintesi di tali e fornire una descrizione tecnica dei protocolli di acquisizione, mantenendo sempre il paziente al centro di ogni passaggio.
MATERIALI E METODI
I radiofarmaci per l’imaging PET della β amiloide si dividono in due grandi classi: i composti planari etero aromatici e gli analoghi degli alcheni. Trai i primi si annoverano il 11C PiB e il 18F Flutemetamol, mentre tra i secondi i più utilizzati sono i seguenti: [18F] Florbetaben; [18F] AV-45, Florpiramina, [18F] Florbetapir. Un protocollo idoneo e standardizzato a seconda del radiofarmaco utilizzato unitamente ad accortezze tecniche e a una buona comunicazione con l’assistito, contribuiscono alla buona qualità della prestazione offerta, sia in termini di efficacia che di sicurezza delle cure.
Nei confronti dell’utente è importante avere un atteggiamento professionale volto all’ascolto attivo, formulare frasi brevi, precise, composte da parole semplici e chiare, parlare lentamente e dare tempo per rispondere e risolvere eventuali dubbi. Il paziente affetto da demenza necessita di un ambiente rilassato e non giudicante.
Le attuali PET/TC in commercio sono dotate di strumenti quali il controllo automatico dell’esposizione a radiazioni ionizzanti e algoritmi iterativi, utili a ridurre e ottimizzare l’esposizione; inoltre i parametri di scansione possono variare in funzione del tipo di scanner. Nella pratica clinica è di uso comune utilizzare 120 KV e 60-100 mA, per ottenere una buona mappa di correzione dell’attenuazione e localizzazione morfologica. La scansione PET viene ricostruita su una matrice 256×256 utilizzando un algoritmo iterativo con filtro passa-basso gaussiano. Entrambi i dati PET e TC sono costruiti con un FOV di 25-30 cm.
CONCLUSIONI
I radiofarmaci oggigiorno disponibili devono essere conosciuti per le rispettive specifiche dal TSRM, al fine di garantirne la corretta acquisizione e rispetto delle tempistiche. Una adeguata implementazione delle competenze tecniche e delle soft skills comunicative crea un contesto adeguato al delicato equilibrio dei pazienti affetti da AD, ponendo la persona e le sue specifiche necessità al centro dell’attività sanitaria.
Downloads
Article Details
The authors agree to transfer the right of their publication to the Journal, simultaneously licensed under a Creative Commons License - Attribution that allows others to share the work indicating intellectual authorship and the first publication in this magazine.
References
[2] Ashford JW, Salehi A, Furst A, Bayley P, Frisoni GB, Jack CR, Jr., et al. Imaging the Alzheimer brain. J Alz-heimers Dis 3: 1-27. (2011)
[3] Fong P. C., Khuen Y. N., RhunY.K. ,Soi M. C. Tau Proteins and Tauopathies in Alzheimer's Disease. Cellular and molecularneurobiology. 2018 Jul; 38(5):965-980
[4] N. Scott Mason, Chester A. Mathis, and William E. Klunk. Positron emission tomography radioligands for in vivo imaging of Aβplaques . (2013)
[5] Fondamenti di medicina nucleare. Tecniche e applicazioni. D. Volterrani, P. A. Erba, G. Mariani. (2010)
[6] Braak H, Braak E. Frequency of stages of Alzheimer-related lesions in different age categories. NeurobiolAging 18(4): 351-7.(1997)
[7] Riassunto delle raccomandazioni del Gruppo di Lavoro Intersocietario Italiano per l’Utilizzo dell’Imaging di Ami-loide nella Pratica Cinica. A cura del GdS di Neurologia dell’AIMN. *Libera traduzione di Ambra Buschiazzo e Silvia Morbelli dall’originale Guerra UP, Nobili FM, Padovani A, Perani D, Pupi A, Sorbi S, Trabucchi M. Recom-mendations from the ItalianInterdisciplinary Working Group (AIMN, AIP, SINDEM) for the utilizationofamyloidima-ging in clinical practice. Neurol Sci. 2015 Jan 24. [Epub ahead of print]; PMID:25616445)
[8] Wang H, Guo X, Jiang S, Tang G. Automated synthesis of [18F] Florbetaben as Alzheimer's disease imaging agent based on a synthesis module system. ApplRadiatIsot 71(1): 41-6. (2013)
[9] Hiltunen M, van Groen T, Jolkkonen J. Functional roles of amyloid-beta protein precursor and amyloid-beta pep-tides: evidence from experimental studies. J Alzheimers Dis 18(2): 401-12. (2009)
[10] Buccino P., Savio E., Williams P.Fully -automated radiosynthesis of the amyloid tracer [11C] PiB via direct [11C]CO2 fixation-reduction. EJNMMI Radiopharmacy and Chemistry volume 4, Article number: 14 (2019)
[11] Brain PET Scan: study protocol of dementia De Rosa Salvatore, Beneduce Carmela, Cuocolo Alberto, Gallo Giada. (2020)
[12] Lide D. CRC Handbook of Chemistry and Physics. 76th edition ed. USA: CRC Press, Inc. (1995)
[13] https://www.aimn.it/documenti/lineeguida/16_RP_AIMN_neuro.pdf consultato il 18/03/2022
[14] Patt M, Schildan A, Barthel H, Becker G, Schultze-Mosgau MH, Rohde B, et al. Metabolite analysis of [18F]Florbetaben (BAY 94-9172) in human subjects: a substudy within a proof of mechanism clinical trial. J RadioanalNuclChem 284: 557–62. (2010)
[15] Mason NS, Mathis CA, Klunk WE. Positron emission tomography radioligands for in vivo imaging of Abeta plaques. Journal of labelled compounds & radiopharmaceuticals 56(3-4): 89-95. (2013)
[16] Zhang W, Oya S, Kung MP, Hou C, Maier DL, Kung HF. F-18 Polyethyleneglycol stilbenes as PET imaging agents targeting Abeta aggregates in the brain. Nucl Med Biol 32(8): 799-809. (2005)
[17] http://www.piramal.com/imaging/pdf/Final-U-Approval-pr.pdf. (2014) consultato il 18/03/2022
[18] Radiotracers for Amyloid Imaging in Neurodegenerative Disease: State-of-the-Art and Novel Concepts Angelina Cistaro, Pierpaolo Alongi, Federico Caobelli and Laura Cassalia Current Medicinal Chemistry, 2018, 25, 3131-3140
[19] N. Belcari, A. Del Guerra, Il tomografo PET e PET/TC. In: Volterrani D, Erba P. A., Mariani G. a cura di. Fon-damenti di medicina nucleare, Springer; 2010. p. 274-275
[20] https://www.nurse24.it/specializzazioni/management-universita-area-forense/migliorare-qualita-comunicazione-sanita.html consultato il 18/03/2022
[21] Ceriani L., Suriano S., RubertoT., Giovanella L.Could Different Hydration Protocols Affect the Quality of 18F-FDG PET/CT Images. Journal of Nuclear Medicine Technology. June 2011, 39 (2) 77-82
[22] Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi, delle patologie e dei paradossi. Paul Watzlawick (Autore), J. H. Beavin (Autore), D. D. Jackson (Autore), M. Ferretti (Traduttore). Casa Edittrice Astrolabio 1978
[23] Vigorelli P. Alzheimer, Come favorire la comunicazione nella vita quotidiana. Milano: Edizioni Franco Angeli; 2015
[24] Flin R., O’Connor P., Crichton M., Safety at the Sharp End - A guide to Non-Technical Skills. Burlington (USA): Ashgate Publishing Company; 2008
[25] Vigorelli P. (2007): Dalla Riabilitazione alla Capacitazione: un cambiamento di obiettivo e di metodo nella cura dell'anziano con deficit cognitivi. Geriatria, 4, 31-37.)
[26] Garcia-CasaresN., Moreno-Leiva M.R., Garcia-Arnes A. J. Music therapyas a non-pharmacological treatment in Alzheimer'sdisease. A systematic review. Rev Neurol. 2017 Dec 16;65(12):529-538.
[27] Sureshbabu W., Mawlawi O. PET/CT imaging artifacts. J NuclMedTechnol. 2005 Sep;33(3):156-61
[28] Gould S.M., Mackewn J., Chicklore S, Cook J.R.G., Mallia A., Pike L. Optimisation of CT protocols in PET-CT across different scanner models using different automatic exposure control methods and iterative reconstruction algorithms. EJNMMI Phys. 2021 Jul 31;8(1):58.
[29] A Burger I., A ScheinerD., W Crook D, Treyer V., F Hany T.,K von Schulthess G. FDG uptake in vaginal tamponsis caused by urinary contamination and related to tampon position. Eur J Nucl Med Mol Imaging. 2011 Jan;38(1):90-6.)
[30] Camoni L, PesteanC, Testanera G, Costa PF. Basics for nuclear medicine image reconstruction, Reference Module in Biomedical Sciences, Elsevier, 2022, ISBN 9780128012383
[31] Cooke, C.D., Faber, T.L., Galt, J.R., 2011. Fundamentals of image processing in nuclear medicine. In: Khalil, M.M. (Ed.), Basic Sciences of NuclearMedicine. Springer Berlin Heidelberg, Berlin,Heidelberg, pp. 217–257.