“Un destino nítido e inconfundible” tempo e tradimento in El siglo di Javier Marías

  • Antonio Candeloro

Resumen

El siglo, quarto romanzo di Javier Marías, viene pubblicato nel 1983, a cinque anni di distanza da El monarca del tiempo. Nel frattempo, Marías continua a tradurre dall’inglese: dopo la versione spagnola del Tristram Shandy di Sterne, l’autore madrileno realizza, in ordine cronologico di pubblicazione, la traduzione di alcuni poemi di Vladimir Nabokov e di William Faulkner, dei diari di Edith Holden, di alcune poesie di R. L. Stevenson, e, tra le piú belle e riuscite, la traduzione del libro di memorie di Joseph Conrad, The mirror of the sea. Non solo: proprio durante la scrittura di questo suo nuovo romanzo, Marías intraprende la traduzione di alcune delle maggiori opere del medico-scrittore Sir Thomas Browne, autore rappresentativo dello stile barocco inglese del sec. XVII. Nell’analisi dell’opera si vedrà quanta importanza assumano queste traduzioni; Marías stesso afferma in vari articoli come la traduzione sia un’attività centrale nella formazione stilistica e poetica di uno scrittore, affatto subordinata o inferiore alla vera e propria creazione originale.