The Role of the Natural World in Cicero’s De re publica and De legibus
Abstract
In questo lavoro si sostiene che, sia nel De re publica sia nel De legibus, Cicerone utilizza descrizioni e immagini del mondo naturale per sostenere e completare gli argomenti filosofici dei due trattati. Queste descrizioni e immagini forniscono analogie visibili o tangibili alle argomentazioni più teoriche di Cicerone, così come esempi positivi tratti dalla vita di personaggi politici di successo del passato; in alcuni casi, fanno appello all’attaccamento emotivo dei lettori alle loro dimore ancestrali, alle loro famiglie e a tutto ciò che hanno di più caro, per suscitare il sostegno alla difesa da parte di Cicerone della res publica romana, da cui tutte queste cose dipendevano. Il ricorso a tali espedienti è tanto più necessario in quanto, nonostante la varietà degli argomenti che vengono avanzati nei due trattati a sostegno del modello politico preferito da Cicerone, è improbabile che i suoi lettori avrebbero trovato gli argomenti filosofici del trattato del tutto persuasivi da soli. Concludo che la stretta relazione tra i modi in cui questi dispositivi sono utilizzati e spiegati nei due trattati conferma che fanno parte entrambi di un unico progetto, in cui Cicerone impiega sia argomentazioni filosofiche e politiche formali sia una serie di altri dispositivi letterari e retorici.
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