Fraus legi tra Cicerone e la giurisprudenza classica
DOI:
https://doi.org/10.13135/2532-5353/7266Abstract
Attraverso l’analisi di alcuni brani della Pro Plancio di Cicerone, dove si richiamano le specifiche modalità di selezione dei giudici alla luce della lex Licinia del 55 a.C. sul crimen sodaliciorum, si conferma la tesi di Fascione, per la quale i giuristi di età classica trassero spunto dalla riflessione teorica sulla fraus legi sviluppata in margine alla legislazione pubblicistica di epoca repubblicana.
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