Considerations about Partners in Dialogue in Cicero’s Paradoxa Stoicorum

  • Daniela Galli Bergamo University

Abstract

I Paradoxa Stoicorum sono un breve saggio scritto nel 46 a.C. incentrato su sei paradoxa stoici. In essi Cicerone non si limita a citare le fonti stoiche: applica i paradoxa stoici anche al suo mondo romano. Pertanto, i Paradoxa Stoicorum sono ricchi di allusioni e riferimenti alla Roma contemporanea a Cicerone. All’epoca in cui Cicerone li scriveva, nella primavera del 46 a.C., la politica era dominata dalla figura di Cesare: nell’aprile del 46 a.C. questi fu nominato dittatore per 10 anni e
la dittatura gli garantì un potere quasi assoluto sia in teoria sia in pratica. Alcuni studiosi hanno notato che i Paradoxa Stoicorum contengono un’opposizione nascosta contro il dominio di Cesare. L’articolo analizza un aspetto di questa  opposizione anticesariana presente nello scritto. Poiché nei Paradoxa Stoicorum la discussione di ogni paradoxon ha una struttura dialogica ed è concepita come un dibattito tra due interlocutori che hanno opinioni opposte sull’argomento, l’articolo si concentra sulla scelta di questi interlocutori da parte di Cicerone, suggerendo che siano tutti personaggi strettamente legati a Cesare (Clodio, Crasso, Marco Antonio) o addirittura Cesare stesso.

Downloads

I dati di download non sono ancora disponibili

Biografia autore

Daniela Galli, Bergamo University

Daniela Galli (daniela_galli@alice.it) is currently “assegnista di ricerca” in Latin literature at the University of Bergamo. She is the author of a commentary on the first book of Valerius Flaccus’ Argonautica (De Gruyter 2007) and of various articles concerning Flavian epic as well as of a commentary on Cicero’s Paradoxa Stoicorum (“Storie e letterature”, Carocci 2019).

Pubblicato
2024-06-30
Come citare
Galli, D. (2024). Considerations about Partners in Dialogue in Cicero’s Paradoxa Stoicorum. Ciceroniana On Line, 8(1), 177-192. https://doi.org/10.13135/2532-5353/10906