Cicerone, gli inizi dell’eloquenza a Roma e lo studium di(s)cendi (de orat. 1, 13-16)
DOI:
https://doi.org/10.13135/2532-5353/10902Abstract
L’articolo prende in esame l’excursus di Cicerone sugli inizi dell’eloquenza a Roma presente nella prefazione del I libro del De oratore (1, 13-16). L’analisi mette in luce aspetti prevalentemente positivi, ma anche critici nello studium dei giovani romani (con spunti autobiografici), per l’affermarsi di un approccio pratico su quello teorico, nonché privo di una componente culturale, di cui l’autore sostiene invece l’importanza come mezzo per raggiungere l’eccellenza. Ne risultano elementi utili anche per la scelta testuale nell’alternativa tra dicendi e discendi (studium) tuttora controversa in de orat. 1, 14.
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