Five Fragments of Cicero’s Letters Ad familiares

  • Michael D. Reeve Cambridge University

Abstract

Tre frammenti delle epistole Ad familiares di Cicerone, assegnati nel 1857 e nel 1867 al XII secolo o a un periodo precedente, sono stati ritenuti in grado di far luce sulle correzioni apportate da Salutati e Niccoli in P (il manoscritto vergato per Salutati nel 1392), e da allora ne sono emersi altri due forse collegati a questi tre. Le prove sono riesaminate e, in relazione alle correzioni in P, vengono discussi altri filoni di tradizione attestati nell’Italia del XV secolo. In attesa della collazione dei manoscritti risalenti a un periodo compreso tra il 1392 e la morte di Niccoli nel 1437, si può sostenere l’opinione di L. Mendelssohn: quando non si tratta di congetture, le correzioni in P provengono direttamente o indirettamente dal suo esemplare, il manoscritto M del IX secolo.

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Biografia autore

Michael D. Reeve, Cambridge University

Michael D. Reeve (mdr1000@cam.ac.uk) retired in 2007 from the Kennedy Professorship of Latin, Cambridge, and is an emeritus fellow of Exeter College Oxford and Pembroke College Cambridge. His work on the transmission of Latin texts includes Manuscripts and methods (Rome 2011) and The transmission of Pliny’s “Natural history” (Rome 2021) as well as entries on Cicero and other writers in L. D. Reynolds (ed.), Texts and transmission (Oxford 1983), and many articles and reviews published since 1973.

Pubblicato
2024-06-30
Come citare
Reeve, M. D. (2024). Five Fragments of Cicero’s Letters Ad familiares. Ciceroniana On Line, 8(1), 9-25. https://doi.org/10.13135/2532-5353/10899