La poetica epicurea in Lucrezio, Cicerone ed altri

  • Francesco Giancotti Università di Torino

Résumé

L'autore confuta l'idea diffusa che Epicuro rifiutasse completamente la poesia in tutte le sue forme; suppone, al contrario, che essa talora potesse assumere per Epicuro un valore didascalico.

Si serve di varie fonti, tra cui Lucrezio e Cicerone (di quest'ultimo, in particolare nel De finibus, valutando anche l'attendibilità delle informazioni che se ne ricavano). Nell'ambito di questo discorso si analizza il rapporto dell'epicureismo con la paidéia e con l'epica omerica: Epicuro non rifiuterebbe neppure questa in toto, ma, secondo Giancotti, ne condividerebbe alcuni aspetti.

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Publiée
2016-02-07
Rubrique
Articles